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La sede del "Poerio" di via Napoli, un pericolo per l'incolumità degli studenti

La denuncia in un comunicato a preside e istituzioni

La sede di Via Napoli dell’istituto “C. Poerio” versa in condizioni disastrose. Questa la preoccupante denuncia degli studenti che con alcune foto e una nuova lettera inviata al preside, documentano la disagevole situazione in cui versa il plesso scolastico ex Rosati.

Ciò che ne emerge è una situazione allarmante - “carenza delle più elementari norme di igiene e sicurezza” - denunciano gli studenti, che dicono di aver avvistato più volte topi, insetti di vario tipo e ragnatele, che avrebbero procurato ad alcuni anche allergie ed eritemi. Non meno preoccupante la situazione sicurezza. Le infiltrazioni, dovute alle piogge di questo periodo, hanno causato la caduta di calcinacci e l’allagamento di aule e corridoi mettendo a rischio l’incolumità dei ragazzi. “Con l’intervento dei vigili del fuoco alcune aule sono state sgomberate - lamentano gli studenti - ma delle autorità non si è vista neppure l’ombra.”

Inoltre i rappresentanti d’istituto pongono l’accento anche sulla necessità di attrezzare un’aula video che permetta la visione di filmati con finalità educative e sull’impossibilità di accesso all’aula informatica per “motivi organizzativi dei docenti”. Altra tegola sarebbe la carenza di collaboratori scolastici che, nello specifico, costrinse il 20 novembre scorso i ragazzi a sostare per oltre un’ ora sotto la pioggia all’esterno della scuola, chiusa per mancanza di personale addetto.

OLTRE AL DANNO, LA BEFFA. I rappresentanti d’istituto infatti mettono sotto accusa anche il preside, secondo il quale il bilancio sarebbe in rosso, mentre per i rappresentanti d’istituto, con le risorse derivanti dall’avanzo di gestione si potrebbe far ripristinare la sede di Via Napoli e quella centrale del Palazzo degli Studi. A tali disagi, secondo quanto riportano gli studenti, si aggiungerebbe l’inutile acquisto di un pianoforte a coda, ora abbandonato in un’aula, e l’acquisto con fondi europei di computer che giacciono inutilizzati negli scantinati e che non sarebbero stati installati per paura di eventuali furti, data l’assenza di maniglie a porte e finestre.

di Redazione 


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