“La Società foggiana e la quarta mafia”, Vaccaro e Marcone presentano il libro di Luca Pernice
Sabato 20 maggio, alle ore 18, presso la sala del Tribunale di palazzo Dogana, ci sarà la presentazione del libro “La Società Foggiana e la Quarta Mafia”, scritto dal giornalista foggiano Luca Maria Pernice. All’incontro parteciperanno il Dott. Ludovico Vaccaro, Procuratore Capo della Procura di Foggia e Daniela Marcone, dell’Ufficio di Presidenza di Libera.
UNA RICOSTRUZIONE STORICA. Il libro, che fa parte della collana “Le Mafie” della Gazzetta dello Sport in collaborazione con il Corriere della Sera, approfondisce ed analizza le mafie della nostra provincia, offrendo una ricostruzione storica, ma anche una lettura attuale delle dinamiche interne, con uno sguardo rivolto sempre alla collettività ed a tutti gli esempi di resistenza alle mafie.
UNIRE LE FORZE. “Insieme a loro ed all’autore del libro - scrivono i promotori dell'iniziativa di Libera - parleremo di queste organizzazioni, che hanno saputo radicarsi nel tessuto sociale del nostro territorio, unendo la tradizione familiare alla modernità della capacità di infiltrazione nei settori di maggiore sviluppo economico. Mafie che oggi sono considerate una vera emergenza nazionale e contro le quali è sempre più necessario unire le nostre forze per costruire una risposta di riscatto e libertà! Siamo fermamente convinti, infatti, che la lotta alle mafie e alla corruzione non può essere opera di
navigatori solitari e neppure attività esclusivamente delegata alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura. Conoscere, approfondire, confrontarci, sono quindi attività imprescindibili per restituire dignità e libertà a questa terra bellissima ma deturpata e schiacciata dalla presenza mafiosa”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.