Stampa questa pagina

La veglia silenziosa delle "Sentinelle in piedi": una cinquantina in fila, ma scatta il "contro - volantinaggio" 

in silenzio, in fila, leggendo un libro, per una veglia di un’ora. Le “Sentinelle in piedi” si sono date appuntamento nell’area pedonale di Foggia: una cinquantina di persone riunite per contestare l'aggravante del reato di omofobia inserita nel Ddl promosso dal sottosegretario Ivan Scalfarotto, accusato di essere “fortemente liberticida”. In realtà, anche scorrendo il “manifesto” delle Sentinelle in Piedi, si capisce come la manifestazione sia anche un pretesto per opporsi a qualsiasi forma di famiglia che non riguardi, come si legge, “l'unione tra un uomo e una donna” (LEGGI: Genitori gay e Sentinelle in Piedi... E in mezzo, la città di Foggia). A fare da contorno all’iniziativa, un gruppetto di studenti che ha realizzato una contromanifestazione, consegnando volantini e dialogando con le persone, incentrando il proprio messaggio sullo stop all’omofobia. 

di Redazione 


ALTRE NOTIZIE

 COMMENTI
  • Gesualdo Gustavo

    22/05/2015 ore 21:08:10

    è il fine, lo scopo, l'obiettivo che cambia tutto: la famiglia naturale ha come fine la procreazione, quella innaturale no.
  •  reload