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Landella eletto presidente dell'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale

Succede all'ex sindaco Mongelli

Nell'attesa di conoscere i protagonisti della prossima scena politica foggiana (a proposito, superata anche la soglia del mese senza amministrazione), ecco le prime cariche istituzionali. In realtà, niente di più di un passaggio di consegna, nonostante l'argomento sia tra i più attuali e spinosi degli ultimi anni: i rifiuti.
 
L'ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE ATO. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, è stato eletto all'unanimità presidente dell'ATO (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale) provinciale. L’elezione è avvenuta questa mattina, nel corso della riunione che ha fatto sedere attorno al nuovo Primo Cittadino, nell'Aula Consiliare del Comune, i sindaci della Capitanata. A presiedere l'assise, il vicepresidente dell’ATO, il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. Come da protocollo insomma, il nuovo presidente dell’Autorità d’Ambito succede al sindaco uscente di Foggia, Gianni Mongelli.
 
GLI ALTRI COMUNI PRESENTI. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino, Carapelle, Carpino, Castelluccio dei Sauri, Celenza Valfortore, Cerignola, Chieuti, Deliceto, Foggia, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monteleone di Puglia, Monte Sant’Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, San Severo, Serracapriola, Stornarella, Vieste e Zapponeta. 
 
FARE RETE. “Così come avviene in altre realtà italiane – ha dichiarato Franco Landella – anche nella nostra provincia il ciclo dei rifiuti deve rappresentare un’opportunità e non un’emergenza. Un obiettivo, questo, che può essere raggiunto solo mettendo in campo una gestione oculata, un’azione sinergica e il massimo della collaborazione operativa tra le Amministrazioni comunali”. Un chiaro invito a fare rete insieme quello espresso dal sindaco di Foggia, provando a coordinare le attività di tutti i centri che insieme fanno l'intera Capitanata, in quanto “La 'sofferenza' di una singola zona del territorio determina evidentemente un effetto a cascata' per l’intera Capitanata”.
Nell'attesa di conoscere i protagonisti della prossima scena politica foggiana (a proposito, superata anche la soglia del mese senza amministrazione), ecco le prime cariche istituzionali. In realtà, niente di più di un passaggio di consegna, nonostante l'argomento sia tra i più attuali e spinosi degli ultimi anni: i rifiuti.
L'ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE ATO. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, è stato eletto all'unanimità presidente dell'ATO (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale) provinciale. L’elezione è avvenuta questa mattina, nel corso della riunione che ha fatto sedere attorno al nuovo Primo Cittadino, nell'Aula Consiliare del Comune, i sindaci della Capitanata. A presiedere l'assise, il vicepresidente dell’ATO, il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. Come da protocollo insomma, il nuovo presidente dell’Autorità d’Ambito succede al sindaco uscente di Foggia, Gianni Mongelli.
GLI ALTRI COMUNI PRESENTI. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino, Carapelle, Carpino, Castelluccio dei Sauri, Celenza Valfortore, Cerignola, Chieuti, Deliceto, Foggia, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monteleone di Puglia, Monte Sant’Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, San Severo, Serracapriola, Stornarella, Vieste e Zapponeta. 
FARE RETE. “Così come avviene in altre realtà italiane – ha dichiarato Franco Landella – anche nella nostra provincia il ciclo dei rifiuti deve rappresentare un’opportunità e non un’emergenza. Un obiettivo, questo, che può essere raggiunto solo mettendo in campo una gestione oculata, un’azione sinergica e il massimo della collaborazione operativa tra le Amministrazioni comunali”. Un chiaro invito a fare rete insieme quello espresso dal sindaco di Foggia, provando a coordinare le attività di tutti i centri che insieme fanno l'intera Capitanata, in quanto “La 'sofferenza' di una singola zona del territorio determina evidentemente un effetto a cascata' per l’intera Capitanata”.

di Redazione 


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