L’incarico legale al fratello del cognato, Mainiero contro Landella: “Questo è il modello di governance in Comune”
Il sindaco Landella ha affidato un incarico legale all’avvocato Wladimiro Cimaduomo, fratello del cognato. Al Segretario Generale, Gianluigi Caso, in qualità di dirigente del Servizio Avvocatura, è toccato prendere atto del mandato già siglato dal primo cittadino e autorizzare la spesa con apposita determinazione.
L’INCARICO, ANZI DUE. A sollevare il caso è Giuseppe Mainiero: “La tutela dell’opportunità nelle decisioni che vengono assunte da Landella resta una sconosciuta” scrive l’ex consigliere comunale. “Al Comune di Foggia, il sindaco in persona partecipa nella decisione in merito a chi affidare gli incarichi legali”. La scelta è ricaduta, tra gli altri, su Wladimiro Cimaduomo, fratello del cognato del sindaco. L’incarico segnalato da Mainiero risale al 9 dicembre dello scorso anno ma solo il 30 marzo la situazione è stata ‘sanata’. Si tratta di un incarico dell’importo di circa 7500 euro ma non è l’unico. È, infatti, collegato a un altro dell’importo di 15mila euro, sempre affidato direttamente dal sindaco e di cui si è preso atto con precedente determina 160.
LA SPESA PER GLI ESTERNI. Mainiero, inoltre, punta il dito sulla scelta di assumere ulteriori due avvocati anziché valorizzare il personale interno. “Si conferiscono incarichi esterni nelle more di assumere altri avvocati, aumentando la spesa fissa per il personale, quando invece il Comune ha già in pianta organica, avvocati interni che producono atti per l'emergenza ma che non possono costituirsi in assenza della procedura interna di progressione verticale. Progressione che - prosegue l’ex consigliere comunale - conti alla mano, costerebbe alle casse del Comune solo un migliaio di euro rispetto ai 70mila euro all' anno previsti per l’assunzione dall’esterno di altri due avvocati”.
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