Landella indagato, Marasco torna alla carica: “Dimettiti, l’andazzo è imbarazzante”
«Dopo 700 giorni, il bilancio dell’Amministrazione Landella è il fallimento che mezza città già prevedeva e l’altra metà ha dovuto amaramente registrare». Il capogruppo de “Il Pane e le Rose”, Augusto Marasco, torna a chiedere le dimissioni del sindaco «come gesto di responsabilità che porti a resettare il caos assoluto con cui Foggia è guidata, nel momento in cui a livello nazionale e regionale parte una decisiva stagione di programmazione che condizionerà il futuro di noi tutti» (LEGGI: Concorso in peculato, avviso di garanzia a Landella per il caso Aipa).
LE RIFLESSIONI. «Io, naturalmente, auspico che i foggiani possano tornare a votare per agganciare una grande città della Puglia al treno per il futuro – aggiunge l’ex candidato sindaco del centrosinistra – ma penso che le dimissioni di Landella possano comunque provocare, nelle riflessioni della maggioranza di centrodestra, uno straccio di agenda emergenziale che porti a ridurre i danni di una consiliatura ormai compromessa».
“L’ANDAZZO SCOMBINATO”. «Un sindaco indagato e uno scandalo nazionale che ha travolto un settore vitale dell’economia cittadina – conclude Marasco – sono solo la punta dell’iceberg di un andazzo scombinato e imbarazzante per tutti».
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