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L'arcobaleno? E' tutto nella testa. Da Peschici, una cartolina di civiltà

Bel pubblico alla notte "Love is Love" di lunedì 29 luglio

Festa doveva essere, e festa è stata. Misurata, colorata, intensa. Con tanto di dibattito approfondito. La Notte Arcobaleno di Peschici, dal titolo più che azzeccato “Love is Love”, voluta anzitutto dall'amministrazione comunale garganica, è andata in scena nella notte di lunedì 29 luglio dalla Villa Comunale. Un evento importante, coordinato dall'Arcigay di Foggia “Le Bigotte” (a moderare, Luigi Lioce). Ospite d'eccezione, l'applauditissima Vladimir Luxuria.
 
LE DOMANDE DEI “VECCHIETTI” DI PESCHICI. L'arcobaleno ovunque, nelle strade di Peschici, da balcone a balcone, con festoni e nastri colorati che ne hanno arricchito l'evento. Ma anche e soprattutto nella testa della gente, accorsa numerosa e mai così variegata.: giovani e meno giovani, talora “vecchietti”, ad ascoltare e a fare domande.  A discutere di omosessualità, certo, ma anche di altre questioni ben più “spinte”, intendendo con questo termine tutte quelle tematiche sulla diversità – e sulle discriminazioni – che spesso faticano a trovare spazio nei consessi pubblici. Nessuna critica, anzi qualche curiosità simpatica dal pubblico, come l'anziano che ha domandato a Vladimir un chiarimento circa il “famoso” episodio del bagno in parlamento, risalente all'ultima Legislatura di Romano Prodi: “Come hai risolto?”. Ironica e intelligente, come sempre, la madrina foggiana, la quale ha poi specificato, a seguito di un'altra domanda, l'importanza dei “pride” che, contrariamente a quanto si pensi, “non sminuiscono affatto le tematiche in questione”.
 
GENITORI OMOSESSUALI ED LGBT SIEROPOSITIVI. Una sensibilizzazione fatta in piazza, insomma, vis-a-vis, la quale ha avuto come protagonista anche la presidentessa delle Famiglie Arcobaleno, Giuseppina La Delfa. A lei, infatti, il difficile compito di spiegare e raccontare il mondo – sottaciuto, ma numeroso – dei genitori omosessuali, al centro dell'impegno dell'associazione da lei fondata nel 2005, impegnata a trovare spazio nella legislazione italiana a norme a tutela dei diritti dei figli delle coppie conviventi. Un contributo importante poi, l'ha dato anche Stefano Pieralli (uno dei fondatori storici del movimento dell'ArciGay italiano), portavoce e presidente di Plus, la onlus che si occupa delle persone LGBT sieropositive, “in un contesto – come si legge sullo statuto – in cui  la formazione e l’informazione scientifica viene promossa e portata avanti in un clima paritario, da professionisti, operatori e volontari che condividono lo stesso background sociale ed esperienziale degli utenti”. Oltre a Luxuria, Pieralli e alla La Delfa, hanno preso parte all'incontro anche Marco De Giorgi (dell'UNAR, che ha patrocinato l'evento), Gabriele Scalfarotto (dell'Agedo) e il sindaco di Peschici Franco Tavaglione, il quale ha aperto i lavori con i saluti istituzionali. Assente il parlamentare Ivan Scalfarotto.
Festa doveva essere, e festa è stata. Misurata, colorata, intensa. Con tanto di dibattito approfondito. La Notte Arcobaleno di Peschici, dal titolo più che azzeccato “Love is Love”, voluta anzitutto dall'amministrazione comunale garganica, è andata in scena nella notte di lunedì 29 luglio dalla Villa Comunale, in pieno centro cittadino. Un evento importante, coordinato dall'Arcigay di Foggia “Le Bigotte” (a moderare, Luigi Lioce). Ospite d'eccezione, l'applauditissima Vladimir Luxuria.
LE DOMANDE DEI “VECCHIETTI” DI PESCHICI. L'arcobaleno ovunque, nelle strade di Peschici, da balcone a balcone, con festoni e nastri colorati che ne hanno arricchito l'evento. Ma anche e soprattutto nella testa della gente, accorsa numerosa e mai così variegata.: giovani e meno giovani, talora “vecchietti”, ad ascoltare e a fare domande. A discutere di omosessualità, certo, ma anche di altre questioni ben più “spinte”, intendendo con questo termine tutte quelle tematiche sulla diversità – e sulle discriminazioni – che spesso faticano a trovare spazio nei consessi pubblici. Nessuna critica, anzi qualche curiosità simpatica dal pubblico, come l'anziano che ha domandato a Vladimir un chiarimento circa il “famoso” episodio del bagno in Parlamento, risalente all'ultima Legislatura di Romano Prodi: “Come hai risolto alla fine?”. Ironica e intelligente, come sempre, la madrina foggiana, la quale ha poi specificato, a seguito di un'altra domanda, l'importanza dei “pride” che, contrariamente a quanto si pensi, “non sminuiscono affatto le tematiche in questione, tutt'altro”.
GENITORI OMOSESSUALI ED LGBT SIEROPOSITIVI. Una sensibilizzazione fatta in piazza, insomma, vis-a-vis, la quale ha avuto come protagonista anche la presidentessa delle Famiglie Arcobaleno, Giuseppina La Delfa. A lei, infatti, il difficile compito di spiegare e raccontare il mondo – sottaciuto, ma numeroso – dei genitori omosessuali, al centro dell'impegno dell'associazione da lei fondata nel 2005, impegnata a trovare spazio nella legislazione italiana a norme a tutela dei diritti dei figli delle coppie conviventi. Un contributo importante poi, l'ha dato anche Stefano Pieralli (uno dei fondatori storici del movimento dell'Arcigay italiano), portavoce e vice-presidente di Plus, la onlus che si occupa delle persone LGBT sieropositive, “in un contesto – come si legge sullo statuto – in cui  la formazione e l’informazione scientifica viene promossa e portata avanti in un clima paritario, da professionisti, operatori e volontari che condividono lo stesso background sociale ed esperienziale degli utenti”. Oltre a Luxuria, Pieralli e alla La Delfa, hanno preso parte all'incontro anche, Gabriele Scalfarotto (dell'Agedo) e il sindaco di Peschici Franco Tavaglione, il quale ha aperto i lavori con i saluti istituzionali. Assente il parlamentare Ivan Scalfarotto.

di Redazione 


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