Stampa questa pagina

Lascia la compagna, il suocero gli ruba l'auto e lui si vendica sparando: cinque arresti

Tutti ai domiciliari col braccialetto elettronico

A sparare il colpo di pistola che ha ferito il 10 ottobre scorso Nicola Portante, al braccio destro è stato il genero, Alfredo Scaringi, 21 anni. A scoprirlo sono stati i carabinieri di Foggia che hanno arrestato cinque persone.
 
IL LITIGIO. Il ferimento è avvenuto al termine di un litigio: Scaringi convivente di Francesca Portante (figlia di Nicola), aveva deciso di allontanarsi dall’abitazione che divideva con la ragazza. A quel punto Portante, forse per vendicare l’affronto subito da sua figlia, aveva organizzato una spedizione punitiva, assieme al figlio Salvatore, 22 anni e due cugini, Vincenzo Alessio Di Bari, 28 anni, e Ciriaco De Stefano, 23 anni.
L’AGGRESSIONE. I quattro, armati di bastoni, si erano recati presso l’abitazione dei genitori di Scaringi e, dopo aver aggredito il ragazzo e sua madre, caduta a terra con il nipote in braccio, si erano impossessati della Smart di Scaringi. Il ragazzo accecato dalla rabbia per l’aggressione subita aveva deciso di vendicarsi e, armato di pistola, si era recato presso l’abitazione del suocero sia per chiarire l’accaduto che per riprendersi la sua auto.
IL FERIMENTO. Dopo un altro violento litigio, Scaringi ha esploso un colpo d’arma da fuoco contro il suocero, colpendolo a un braccio. Inoltre, dopo l’aggressione Portante e il figlio avevano bruciato l’auto di Scaringi, il cui padre ne denunciava falsamente il furto.
GLI ARRESTI. Al termine delle indagini i carabinieri hanno arrestato Scaringi per lesioni gravi e detenzione di armi, Nicola e Salvatore Portante, Di Bari e De Stefano sono accusati di rapina in concorso per aver rubato l'auto di Scaringi. I cinque hanno ottenuto gli arresti domiciliari e secondo la nuova normativa in materia, a loro è stato applicato il braccialetto elettronico.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload