Stampa questa pagina

Latitante da mesi, si nascondeva nella Foresta Umbra: furti e rapine per sopravvivere e sfuggire all'arresto

I Carabinieri di Vico del Gargano hanno tratto in arresto il latitante Rocco Comparelli, 61enne del posto.

ZONA ISOLATA. Già sottoposto al regime degli arresti domiciliari nel comune di Vico del Gargano per il reato di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, era evaso dalla propria abitazione, rendendosi irreperibile sin dal 20 ottobre 2014. Dopo intense ricerche, i militari sono riusciti a individuare Comparelli in località “Acqua di Chilci”, una zona isolata e difficilmente raggiungibile a ridosso della Foresta Umbra, in un casolare abbandonato immerso nella macchia garganica, dove il 61enne aveva costituito il suo temporaneo nascondiglio per la latitanza.

IL BLITZ. Col calare della notte è scattato il blitz all’interno del casolare che ha permesso di sorprendere il latitante nel sonno e di trarlo in arresto, evitando così reazioni inconsulte nei confronti degli operanti. Nel casolare sono stati trovati alcuni indumenti e alimenti, oggetto di furti commessi dal Comparelli per poter sopravvivere durante il lungo periodo di latitanza.

PADRONE DELLA ZONA. Profondo conoscitore della zona impervia, Comparelli era stato capace di sottrarsi più volte alla cattura muovendosi nelle zone più isolate e difficilmente accessibili e, secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, deteneva anche un'arma. 

I FURTI. I militari stanno inoltre indagando per verificare quali furti e rapine commessi in zona durante la latitanza di Comparelli possano essere stati operati dallo stesso al fine di procacciarsi i mezzi necessari per il proprio sostentamento.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload