Dopo il passaggio obbligato in Prefettura, 
esito delle 23 mensilità mai percepite dagli oltre 80 dipendenti socio-sanitari (
LEGGI), nella serata di ieri, dalle sedi della Asl Foggia, c'è stato il primo tavolo tecnico, come imposto dalla prefetto Luisa Latella lo scorso 21 luglio. Ad incontrarsi, come ormai noto, i rappresentanti della cooperativa “Futura” di Monteleone di Puglia, il direttore generale dell'azienda sanitaria Attilio Manfrini e i sindacati dei lavoratori, ancora una volta capeggiati da Felice Zinno e Angelo Ricucci per quanto riguarda Fp Cgil, e da Luigi Giorgione per la Uil.
INCERTEZZA SUGLI ARRETRATI. Un incontro che non ha sortito gli effetti  sperati, almeno per quanto riguarda una delle parti coinvolte: quella  dei dipendenti della cooperativa. Dopo aver ottenuto la richiesta  dell'applicazione del cosiddetto “articolo 5”, il quale ha sancito  l'intervento dell'Asl in sostituzione dell'azienda appaltante per quanto  concerne il pagamento degli stipendi, la trattativa ha subito una flessione quando i sindacati hanno avanzato una delle richieste legittimate al  momento della proclamazione dello stato di agitazione (poi confermato unicamente da Cgil). Se è vero,  infatti, che i lavoratori a partire dal mese di luglio percepiranno il  primo stipendio direttamente dall'Asl (mensilità di giugno), non è dato  sapere quando riceveranno le precedenti 23 mensilità mai corrisposte  dalla Cooperativa.
“ATTEGGIAMENTO ELUSIVO DELLA COOP FUTURA”. “Come Cgil Fp – fanno sapere  dal sindacato in merito a quest'ultimo  punto – possiamo affermare che  nell’incontro di ieri, se da una parte si  è apprezzata la linea di  condotta da parte del Direttore Generale circa  la liquidazione diretta  delle competenze del mese di giugno entro fine  mese, dall’altra parte  abbiamo registrato ancora una volta da parte dei  rappresentati della  Cooperativa un atteggiamento elusivo e poco corretto  rispetto alle  istanze presentate”. Alla richiesta di fornire un  prospetto analitico  dello stato passivo per ciascun lavoratore maturato e  non goduto (una  delle istanze presentate davanti al Prefetto, come nelle foto del verbale redatto), la  risposta della  Cooperativa Futura è stata, secondo quanto riportato dai  sindacati, la  seguente: “Ci riserviamo di valutare la richiesta”.
L'AGITAZIONE   CONTINUA. La Coop di Monteleone pertanto, dopo aver  contratto debiti   con fornitori, Equitalia e Inps per omesso versamento  contributivo a   favore dei lavoratori, avrebbe avanzato le proprie  rivendicazioni di   riconoscimento da parte dell’Asl per quanto riguarda  l’incremento delle   tariffe a seguito dell'applicazione del contratto  di sanità privata  AIOP  per il triennio 2011-12-13. Elementi, questi  ultimi, inseriti  chiaro e  tondo in uno dei 7 punti oggetto della  controversia sindacale,  quali  richieste di “uno storico relativo ai  debiti contratti nei  confronti del  personale, fornitori, e in merito  alle rate Inps, Inail  ed Equitalia”.  Tutte istanze, queste ultime,  rimaste in sospeso e che,  alla fine  dell'incontro, hanno portato la Cgil a rilanciare lo  stato di  agitazione.