I Carabinieri di Foggia e del Nucleo Provinciale del Lavoro hanno svolto, il 21 e il 22 novembre, un’attività ispettiva con specifici servizi finalizzati al contrasto del lavoro sommerso.
I RISULTATI. L’attività si è concentrata nel settore agricolo, turistico e dei pubblici esercizi. Sono state 20 le aziende controllate, 2 i provvedimenti adottati di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di manodopera in nero, 5 i lavoratori individuati completamente in nero e sono state accertate sanzioni amministrative per lavoro in nero per un importo pari a 22.325 euro.
LA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’. I provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale fino ad avvenuta regolarizzazione sono stati emanati nei confronti di un ristorante di Manfredonia, il cui titolare aveva impiegato tre lavoratori in nero, e di un’azienda agricola di Lucera, dove era stata rilevata la presenza di due lavoratori non censiti nelle scritture obbligatorie. Il titolare dell’azienda di Lucera è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver omesso di sottoporre a visita medica periodica obbligatoria i propri dipendenti.
OSSERVAZIONE SORVEGLIANZA SANITARIA. Inoltre, è stato denunciato, per mancata osservazione della sorveglianza sanitaria a favore del personale dipendente, il titolare di un’azienda agricola di Mattinata, mentre, il proprietario di un panificio di Mattinata è stato denunciato per violazione della privacy nei confronti dei dipendenti. L’uomo aveva installato un impianto di video sorveglianza nei locali dell’impresa senza la preventiva autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro.