“Le boss: quando la mafia è femmina”: in Bottega il ruolo delle donne nella criminalità organizzata
Venerdì 13 giugno da centonove/novantasei la presentazione del libro di Mariatiziana Rutigliani
«Il ruolo delle donne all’interno delle organizzazioni mafiose, seppur storicamente sottovalutato, costituisce un aspetto cruciale per comprendere le dinamiche profonde e i meccanismi di funzionamento della criminalità organizzata. La loro presenza, sia come custodi dei valori tradizionali sia come partecipanti attive nelle operazioni criminali, sfida gli stereotipi consolidati e consente di approfondire l’analisi nell’ambito della criminologia». Ė da queste riflessioni che Mariatiziana Rutigliani, avvocatessa e criminologa, introduce il suo libro “Le boss: quando la mafia è femmina”, un lavoro che diventa un’analisi della trasmissione (dis)valoriale e del ruolo della donna nelle organizzazioni mafiose. Donne da angeli del focolare ad angeli della morte, in cui l’autrice riflette anche su influenza ed emulazione delle figure femminili mafiose nelle serie televisive.
Il suo libro è al centro del nuovo appuntamento in programma a Foggia venerdì 13 giugno 2025, alle ore 18.30, negli spazi di “centonove/novantasei” nell’ambito dei “Venerdì in Bottega” organizzati dal consorzio di cooperative sociali Oltre/ la rete di imprese. A moderare l’incontro con l’autrice Mariatiziana Rutigliani, sarà lo scrittore Adelmo Monachese.
IL RUOLO. Qual è il contributo specifico delle donne alla mafia pugliese e alla ‘ndrangheta? In che modo figure note come “donne d’onore” influenzano tanto le dinamiche quanto le operazioni esterne delle organizzazioni criminali? L’analisi della criminologa parte dall’assunto che le donne abbiano progressivamente acquisito ruoli strategici e operativi nelle strutture mafiose tradizionali, pur essendo marginalizzate simbolicamente.
La presentazione del volume diventa un’occasione per saperne di più, per avvicinarsi maggiormente a questo fenomeno che interessa anche il nostro territorio.
LA DEGUSTAZIONE. Al termine della presentazione del libro - che si inserisce nelle iniziative della bottega che vende prodotti etici, solidali e liberati dalle mafie per animare il territorio e favorire occasioni di incontro, riflessione e confronto - ci sarà come sempre una piccola degustazione di prodotti che è possibile trovare tra gli scaffali di “centonove/novantasei”.
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