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A Lecce la rivalità da derby supera il buonsenso: "A Foggia violenza da sottosviluppati"

Qualche mese fa, al termine della semifinale d’andata dei playoff, l’allora allenatore del Foggia, Roberto De Zerbi, disertò la sala stampa del via del Mare di Lecce. Rifiutò di parlare con quelli che – complici alcuni articoli pubblicati ad arte per innervosire l’ambiente rossonero –, riteneva ‘giornalisti tifosi e faziosi’. In tempo reale, prendemmo le distanze da quel comportamento: il tecnico aveva ragione nel merito, ma l’errore – a nostro giudizio – fu quello di generalizzare e punire tutti indiscriminatamente, giornalisti foggiani compresi.

LA VICENDA. Restiamo convinti di quella presa di posizione e, dopo questa doverosa premessa, avevamo pensato di scrivere un articolo in cui evidenziare come la rivalità da derby possa oltrepassare i confini del buonsenso. Non lo faremo, o meglio, non perderemo tempo a sconfessare o rispondere a un articolo (di sololecce.it) che definisce i foggiani ‘sottosviluppati’, parla di ‘macelleria messicana’ e collega l’episodio (ovviamente per i salentini le indagini, a 300km di distanza, sono già concluse) che ha coinvolto Massimo Curci alla crisi di risultati del Foggia (quale crisi, poi?), agli incidenti post partita di Andria e della finale playoff col Pisa.

I PRECEDENTI. Potremmo citare le violenze dei leccesi (qualcuno ricorda l’invasione post finale playoff contro il Carpi?), potremmo far presente che alla guida dei giallorossi c’è un validissimo e verace allenatore foggiano (con il suo staff) eccetera, eccetera… Ma perderemmo solo tempo, perché chi titola un articolo ‘”Foggia, ogni anno la stessa violenza da sottosviluppati”, non ci degnerebbe di ascolto. E forse, anzi sicuramente, non merita neppure il nostro spreco di energie…


LA NOTA.  Arriva anche la nota ufficiale del Foggia calcio. Ecco il testo del comunicato stampa della società rossonera: "In riferimento alle vergognose considerazioni fatte questa mattina da un sito leccese, il Foggia Calcio, nelle persone del Presidente Lucio Fares, dei soci Fedele Sannella, Franco Sannella, Massimo Curci e Nicola Curci, del Direttore Generale Giuseppe Colucci e del Direttore Sportivo Giuseppe Di Bari, nel ribadire l’assoluta convinzione che l’episodio di cui è stato vittima ieri sera il Vice Presidente Massimo Curci è da ricondurre a comune criminalità, è, al contempo, certo della totale estraneità della tifoseria rossonera che mai come in questo momento è vicina alla squadra. Illazioni come quelle riportate questa mattina sono l’esempio di un pessimo modo di fare giornalismo e contribuiscono, queste sì, a creare tensioni tra due tifoserie quelle del Foggia e del Lecce che, pur nel rispetto della sana e reciproca rivalità, si sono sempre distinte, durante le sfide precedenti, per sportività, anche in virtù degli ottimi rapporti che intercorrono tra le società del Foggia Calcio e dell’US Lecce".

di Redazione 


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 COMMENTI
  • Marcucc81

    15/02/2017 ore 23:13:20

    Scusate, ma se la geografia non mi inganna, Lecce è circa 300 km al di "sotto" di Foggia...quindi qua se stec qualcun ke è angor chiù sotto sviluppet, so lor...
  • valerio

    16/02/2017 ore 13:41:49

    no, la geografia non inganna, cultura ed intelligenza credo di si, l' essere più o meno sottosviluppati non dipende dalla latitudine.......s' informi pure chieda anche a foggia
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