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De Zerbi: "E' stata una partita intelligente". E sul Benevento: "Merita il 1° posto in campo, non in sala stampa"

Torna in sala stampa allo Zaccheria dopo un mese e mezzo e ci scherza su: “E’ stata dura stare in ospedale tutto questo tempo…”. Il tecnico del Foggia, Roberto De Zerbi, arriva davanti ai microfoni soddisfatto dopo la vittoria contro l’Akragas. Una partita che definisce “intelligente, nella voglia, nella pazienza, nel non forzare la giocata, nella grinta”.

LO SCHEMA. Dà anche un po’ di numeri – “prima del gol di Riverola ci siamo schierati con il 2-3-5” – e ammette: “Ormai è davvero dura fare la formazione. Avevo le assenze di Agnelli e Iemmello ma in panchina c’erano Floriano, Quinto, Arcidiacono, Gerbo: fino alla fine sono stato con il dubbio di Arcidiacono e Quinto, ma volevo giocare con due attaccanti tra le linee più Sarno e due esterni alti, altissimi”.

I PLAYOFF. “Ci alleniamo domani e poi concederò un giorno e mezzo di riposo.”, rivela il tecnico che, sollecitato, non risparmia un pensiero alla prima della classe: “Il Benevento sta facendo un grande campionato, sta meritando dov’è con quello che fa in campo, in sala stampa no. Se saranno bravi a tenere questa posizione, vedremo cosa saremo bravi a fare noi. Cerchiamo di fare 9 punti e poi vediamo il Benevento quanti punti riuscirà a fare". E se dovesse arrivare 'solo' un piazzamento nei playoff? "Vorrà dire che ci divertiremo di più”.

STOCCATA AD AUTERI. “Io non mi lamento mai degli arbitri – prosegue De Zerbi -, ma visto che ci tirano in ballo vorrei che ci fosse maggiore lucidità, ma non sempre quel personaggio è lucido (il riferimento è, ovviamente, al tecnico del Benevento, Auteri). Del resto, devono ricordarsi che a Foggia hanno pareggiato con un rigore inventato”.

L’ANSIA. “Dobbiamo vivere con l’ansia che dal brutto al bello si possa verificare in poco tempo, ma pure dal bello al brutto, ma penso che ormai la lezione sia servita. Poi, un pensiero a qualche giocatore che aveva subito troppe critiche e oggi è stato decisivo. Prima su Micale: “Lui ha dato punti l’anno scorso al Foggia – spiega De Zerbi - quindi non doveva dimostrare di poterlo fare anche quest’anno. Purtroppo ha pagato un momento di appannamento della squadra nelle prime gare in cui è stato chiamato in causa”. E poi, il riferimento al match winner: “Quando c’è un pallone che rotola, Riverola in campo si esprime sempre bene. Anche lui ha pagato il momento negativo della squadra ma Riverola è sprecato in questa categoria”.

LA FORMA. “La squadra ha dimostrato di stare bene fisicamente e quello che mi aspettavo di vedere oggi era un Foggia affamato. E sono soddisfatto della risposta dei miei”.

di Redazione 


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