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C’eravamo tanto amati, ora WWF e Legambiente ‘scaricano’ Landella: “Preoccupati per la gestione dei rifiuti”

Quanto sono lontani i giorni in cui il WWF salutò entusiasticamente l’istituzione dell’area pedonale a Foggia. Un ottimo alleato del sindaco Franco Landella, con l’associazione animalista e ambientalista a prendere le difese del primo cittadino nei primi giorni di fuoco. Poi, la scarsa quantità di mezzi pubblici e una gestione reputata discutibile del traffico in centro, provocarono un raffreddamento dei rapporti. Ora, è decisamente gelo tra WWF e Comune di Foggia e sul tema dei rifiuti irrompe anche Legambiente.

L’IMPOSTA TARI. Il circolo Gaia di Legambiente e il WWF – si legge in una nota - esprimono viva preoccupazione per la precaria situazione che si è determinata a Foggia nella gestione dei rifiuti. Da circa un mese, infatti, la discarica di Passo Breccioso si è chiusa e l'ampliamento della stessa mediante la progettata unione con quella accanto, acquistata secondo notizie di stampa dal comune per 1 milione di euro dall' A.Ge.Cos di Rocco Bonassisa, non è stata possibile per irrisolti gravi problemi tecnici, ambientali ed economici. Nel frattempo i rifiuti della città vengono smaltiti nella Discarica di Deliceto che dovrebbe servire solamente i Monti Dauni. Naturalmente il trasbordo dei rifiuti a Deliceto sta avvenendo con un notevole incremento dei costi e ciò fa temere un aggravio nella imposta TARI che pagheranno i cittadini.

CONTINUA EMERGENZA. In definitiva, osservano Legambiente e WWF Foggia, da svariati anni le Amministrazioni di diverso colore si susseguono ma per i rifiuti non cambia niente: siamo sempre in emergenza e si continuano a costruire discariche sull’onda dell’emergenza. Inoltre, sembra che le società interessate allo smaltimento dei rifiuti facciano capo sempre alle stesse persone che utilizzano sempre le stesse logiche.

LA DISCARICA. L'attuale criticità, evidenziano le due Associazioni, nella gestione dei rifiuti porterà dritti ad una nuova emergenza, considerato che anche la provincia Barletta Andria Trani (BAT) è in allarme per la chiusura delle discariche provinciali; attualmente anche la BAT scarica a Deliceto e quindi è prevedibile che anche questa discarica si esaurirà in breve tempo. Se si arriverà ad una nuova urgenza, è facile prevedere – spiegano - che la soluzione che verrà prospettata per risolverla sarà il conferimento dei rifiuti nell'impianto Marcegaglia di Borgo Tressanti riguardo al quale Associazioni Ambientaliste e Comitati cittadini sono stati facili profeti nel prevedere la trasformazione da impianto a paglia ad inceneritore rifiuti.

PORTA A PORTA. La quantità enorme di rifiuti prodotta quotidianamente dovrebbe indurre ad introdurre anche a Foggia nuove strategie per la raccolta e lo smaltimento. L'unica soluzione che risulta davvero efficace per ridurre il ricorso alla discarica ed evitare l'inceneritore è la raccolta differenziata porta a porta come ormai dimostrano diverse esperienze collaudate. In occasione del vertice dello scorso maggio in Prefettura nel quale è stata manifestata la volontà di proroga del contratto di servizio con l'AMIU Puglia, il sindaco Landella ha dichiarato di "voler mettere in campo strategie che possano migliorare sensibilmente la qualità delle politiche ambientali". Per realizzare questo proposito, Legambiente e WWF Foggia, invitano, pertanto, il primo cittadino ad avviare la raccolta differenziata porta a porta, sottoscrivendo il relativo contratto di servizio con l'AMIU e utilizzando così i mezzi e i contenitori già acquistati allo scopo.

di Redazione 


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