"Lei difende la malavita": Ussi, Odg e Assostampa contro Canonico per le accuse a Lello Scarano
"Lei può difendere la malavita, io non la difendo". Il giornalista Lello Scarano, durante la trasmissione ‘Zafò, andata in onda lunedì scorso su Foggia Tv (canale 99 del digitale terrestre), è stato oggetto di accuse infamanti da parte del patron del Foggia, Nicola Canonico, collegato in diretta da remoto. Lo scrivono in una nota congiunta Assostampa, USSi e Ordine dei Giornalisti Puglia, che manifestano solidarietà al collega foggiano.
LA NOTA.Pur comprendendo lo stato d’animo di un dirigente sportivo oggetto di gravi intimidazioni finite sotto la lente di ingrandimento della Direzione distrettuale antimafia di Bari - prosegue la nota -, è assolutamente inaccettabile la sua frase calunniosa rivolta nei confronti di un collega che da tantissimi anni svolge il proprio lavoro con correttezza. “Fino a quando lei continuerà a coprire questi mascalzoni…”, ha rincarato la dose Canonico, evidentemente convinto di quello che stava dicendo in diretta televisiva. Per l’Ussi Puglia si tratta di parole di una gravità inaudita. Il patron del Foggia, come tutti i dirigenti sportivi pugliesi - tuonano le organizzazioni nella nota -, deve essere rispettoso della professionalità di quanti si impegnano ogni giorno per informare con correttezza i cittadini. A Lello Scarano, la solidarietà dei colleghi dell’Ussi Puglia, di cui è vicepresidente, e l’invito a proseguire il suo lavoro con la solita passione e senza alcun condizionamento.
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