Letture, calcetto e proiezioni: Libera promuove un fine settimana contro la mafia
Il prossimo 21 marzo si terrà la XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti
delle mafie. Questa giornata, che coincide con il primo giorno di primavera, vuole mettere al centro la
memoria delle vittime innocenti delle mafie, rinnovando l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata e
alla corruzione.
La piazza nazionale scelta quest’anno è Trapani, ma, come ogni anno, anche la città di Foggia vuole ricordare
le vittime innocenti di mafia, mantenendo viva la loro memoria e il loro messaggio di giustizia.
Per questo, molte scuole della città, la mattina del 21 si collegheranno in diretta con Trapani, condividendo la
lettura dei nomi delle 1101 persone vittime innocenti e ascoltando il discorso finale di don Luigi Ciotti,
presidente di Libera.
L'APPUNTAMENTO. Inoltre, il Presidio cittadino di Libera Foggia, insieme al Presidio Scolastico di Libera e ANDOS Foggia, ANM
Sottosezione di Foggia, Arci Foggia, Auser Foggia, Azione Cattolica Arcidiocesi Foggia Bovino, Centro 3P x
Foggia, FAI Antiracket Foggia, Fondazione Antiusura Buon Samaritano, Fratelli della Stazione, La Merlettaia,
Legambiente Circolo Gaia Foggia, Salesiani Sacro Cuore Foggia, Scout Agesci Zona Daunia, Associazione
So'bellicos, Udu - Link Foggia, organizza per domenica 23 marzo un momento di memoria, impegno, gioia e
condivisione.
L’iniziativa comincerà alle ore 18:00, nei campetti dell’Oratorio Salesiano della Parrocchia Sacro Cuore di
Foggia. Saranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie e verrà poi dato il fischio d’inizio per un
quadrangolare di calcetto in cui ogni giocatore indosserà una maglia con il nome di una delle vittime innocenti
della nostra Regione. In contemporanea, nel salone della Parrocchia, verrà proiettato il film “I cento Passi”, a
cui seguirà un dibattito.
L’iniziativa è stata condivisa da una rete ampia di associazioni che si mettono insieme per costruire un futuro
di libertà e giustizia.
UN ROSARIO CIVILE. “Tante realtà diverse, ma che hanno chiara l’importanza della condivisione e della corresponsabilità. Le mafie
e la corruzione, infatti, sono un problema non solo criminale ma sociale e culturale, da affrontare unendo le
forze ed in un contesto come il nostro, in cui le forme di diseguaglianza aumentano sempre di più e la povertà
si diffonde, dobbiamo essere capaci di costruire una rete di resistenza civile, economica e culturale che
abbracci l’intera comunità. Domenica 23 marzo – continua Federica Bianchi, referente Provinciale
dell’Associazione Libera - leggeremo insieme quell’elenco, recitato come un rosario civile, per far vivere
ancora quelle persone innocenti uccise dalla violenza mafiosa e rinnoveremo il nostro impegno quotidiano.
Solo facendo della memoria uno strumento d’impegno e di responsabilità, potremo seminare una nuova
speranza generatrice di reale cambiamento”.
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