Stampa questa pagina

Liber-e Parole, apre Antonio Pascale

Al via il Festival della Letteratura Mediterranea di Lucera

La Capitanata schiude le porte alla cultura. Parte questa sera infatti, il primo di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno gli appassionati di letteratura e simili, dislocandoli tra Lucera, Cerignola e Foggia, in rigoroso ordine cronologico. Apre la città federiciana e non potrebbe essere altrimenti, forte della decima edizione del suo Festival della Letteratura Mediterranea, dal suggestivo titolo “Liber-e Parole”. Una rassegna che sin dai primi anni ha chiamato in causa interessanti ospiti stranieri, in pieno spirito mediterraneo, tracciando un ponte tra la Puglia, anzi la Capitanata, e la cultura al di qua dell’Adriatico, a Sud. Il Festival di Lucera si chiuderà domenica 23 settembre.
ANTONIO PASCALE. “Agronomi spaventati guerrieri”: abusando della parafrasi di un celebre titolo dell’autore Stefano Benni, è possibile presentare, in una delle sue multiformi facce, il primo ospite della manifestazione lucerina. Agronomo a tutti gli effetti, da anni versato nelle discussioni più importanti degli intellettuali nazionali in tema di Ogm e non solo, Antonio Pascale è anche e soprattutto un brillante saggista, appassionato polemista, scrittore a tutto tondo, in grado di tenere all’erta qualsiasi tipo di platea. Dopo l’apertura istituzionale a Palazzo Vescovile, fissata alle ore 19, con la presenza dell’Assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, sarà proprio l’autore campano ad inaugurare Liber-e Parole, con il suo intervento dal titolo “La manutenzione della cultura”. Una conversazione multimediale – com’è scritto sul programma del festival – la quale non mancherà di attirare curiosi e lettori di questo primo, interessante ospite della rassegna.
L’INDOMANI. Dopo Antonio Pascale, sarà la volta di Filippo La Porta, uno dei critici e studiosi, oltre che autore, più importanti a livello nazionale, conduttore e ideatore di programmi letterari anche per la tv e per la radio. L’appuntamento è alle ore 19 di giovedì 20 settembre, a Piazza Lecce, con “Meno letteratura per favore: parole senza finzione”: titolo quanto mai accattivante. A colloquiare con Filippo La Porta, ci sarà Davide Orecchio, anche lui scrittore, autore del romanzo “Città distrutte”, interessante esordio datato 2012. In mattinata però, sempre durante la giornata di giovedì, spazio ai piccoli lettori: dalle ore 9.30 infatti, all’Istituto Bozzini-Fasani, avrà luogo l’incontro dal titolo “Parole e intercultura”, con l’autore Antonio Ferrara. Seguirà, alle ore 11.00, il laboratorio di scrittura creativa “Pane, albero e parole, interamente rivolto agli alunni delle scuole primarie, ideato e condotto da Gerardo Di Feo.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload