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Un libro contro il Coronaviurs a sostegno degli ospedali: il romanzo di Roberto Costantini

Tra i ringraziamenti, la prof foggiana Mariolina Cicerale

L’ultimo “Incontro extravagante” al Liceo Lanza di Foggia prima del lockdown è avvenuto con Roberto Costantini, il 4 marzo scorso: un incontro ad alta tensione emotiva in cui si avvertiva nell’aria che di lì a qualche giorno nulla sarebbe stato più come prima. Ed è proprio il celebre scrittore di thriller, più volte a Foggia con i suoi libri, ad essersi ispirato alla docente del liceo Mariolina Cicerale per la realizzazione di uno dei personaggi del suo recentissimo libro dal titolo “Anche le pulci prendono la tosse”.

UN AIUTO CONTRO IL CORONAVIRUS. Il noir, edito da Solferino e pubblicato lo scorso 2 luglio, è importante anche e soprattutto per un altro motivo, come spiega la stessa docente foggiana nella nota stampa inviata: “Leggere il mio nome tra i ringraziamenti mi ha sinceramente commosso…questo noir, oltre alla qualità della scrittura, fa parte di un’importante iniziativa, in quanto i diritti d’autore del libro saranno interamente devoluti a favore degli ospedali, nell’ambito della campagna di RCS con LA7, Un aiuto contro il Coronavirus”.

LA PROF REGINA. Nel libro, la professoressa Cicerale è Regina, docente di scuola media nonché tra i personaggi principali del romanzo, interamente ambientato in provincia di Bergamo, luogo simbolo, drammaticamente parlando, di quanto accaduto di recente anche in Italia. “Ricordo ancora la sera degli inizi di marzo in cui Costantini mi ha telefonato per chiedermi come me la passassi con la didattica a distanza – racconta la docente del Lanza – e mi ha proposto di scrivergli impressioni, mandargli materiale, video, foto in cui gli raccontassi la mia esperienza. Nell’iniziativa ho coinvolto i miei allievi, che sono stati felici di contribuire con la loro esperienza”. Nei ringraziamenti finali, infatti, si legge quello rivolto “alla professoressa Mariolina Cicerale per i preziosi contributi sull’insegnamento a distanza”.

LA TRAMA E LA RACCOLTA FONDI. Roberto Costantini ha deciso di scrivere un libro che raccontasse quanto vissuto attraverso una pluralità di personaggi apparentemente minimi, proprio come le pulci del titolo, ma con il desiderio di dire la loro nel dramma collettivo. Il libro, concepito in 90 quadri nello spazio di una notte, vede intrecciarsi, in un comune della Bergamasca travolto dalla pandemia, i destini della prof Regina, ma anche di un’infermiera, un poliziotto, un imprenditore e altri personaggi, tutti inseriti in un arco di tempo che va dal 19 febbraio al I aprile. Personaggi di scarto e prosaici, che vivono nel fango e alcuni in esso trovano il riscatto. Un libro dove, per ammissione dell’autore, ‘si ride e si piange molto’. Finora, va sottolineato, il libro ha già raccolto duecentomila euro per gli ospedali italiani.

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di Redazione 


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