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LA CONDANNA. È la denuncia della Femca Cisl di Foggia, che protesta contro “l’elusione volontaria di tutte le buone regole delle relazioni industriali”, compreso il confronto con l’organizzazione sindacale pur presente nell’azienda con suoi iscritti. “Oltretutto – spiegano dalla Cisl - un confronto sindacale avrebbe potuto porre in essere condizioni di fuoriuscita dei lavoratori attraverso i consueti canali messi a disposizione dai cosiddetti ammortizzatori sociali. Da un’azienda di tale portata, che trova interessi a livello mondiale, certo non ci si aspetta un atteggiamento cosi frenetico e poco riguardevole nei confronti di un territorio al quale chiede di svolgere attività estrattive di ottimo interesse remunerativo”.
LICENZIA, MA DICE: “NOI ASSUMIAMO”. La presenza produttiva in provincia di Foggia di quest’azienda risale agli anni 60. Malgrado la chiusura degli uffici e i trasferimenti messi in atto – evidenzia il sindacato - continuerà ad esercitare la sua attività nel settore energetico estrattivo nella provincia di Foggia, ove detiene titoli minerari ancora in essere ed altri in procinto di sviluppo. È impegnata fortemente presso le nostre istituzioni comunali, provinciali, regionali e governative evidentemente per presentare piani attuativi ed ottenere le dovute autorizzazioni per possibili trivellazioni. In tali incontri – denuncia il segretario Femca Cisl Foggia, Egidio Ondretti - dichiara che la sua attività su questo territorio produce lavoro terziarizzato e occupazione diretta ma intanto chiude gli uffici di Foggia.
LE PERFORAZIONI. La ex Medoilgas Italia SpA (attualmente denominata Rockhopper Italia SpA) ha titoli di idrocarburi nei territori comunali della provincia di Foggia. In particolare, in agro di Foggia è in attesa di avere autorizzazione definitiva dagli Enti locali e provinciali per la perforazione di un pozzo per estrazione di idrocarburi in zona residenziale Salice (Pozzo Masseria Conca, già Masseria Sipari, ricadente nella Concessione Torrente Celone).
Licenziamento a tempo di record: ex Medoilgas, cancelli chiusi e lavoratori a casa in un’ora
La denuncia della Femca Cisl Foggia
Con un blitz presso la base operativa di Foggia della ex Medoilgas Italia, l’a.d. Sergio Morandi ha decretato la chiusura del sito collocato a Foggia al Km 1,200 sulla strada provinciale 105 (Via Ascoli Satriano). Lo ha fatto consegnando ai suoi dipendenti, con anzianità di servizio anche prossima ai 20 anni, con invalidità civile, lettere di licenziamento e lettere di trasferimento per sedi lontane oltre 200 Km. Tale azione si è concretizzata con una tempistica record: in un’ora, dipendenti cacciati via e cancelli chiusi.
LA CONDANNA. È la denuncia della Femca Cisl di Foggia, che protesta contro “l’elusione volontaria di tutte le buone regole delle relazioni industriali”, compreso il confronto con l’organizzazione sindacale pur presente nell’azienda con suoi iscritti. “Oltretutto – spiegano dalla Cisl - un confronto sindacale avrebbe potuto porre in essere condizioni di fuoriuscita dei lavoratori attraverso i consueti canali messi a disposizione dai cosiddetti ammortizzatori sociali. Da un’azienda di tale portata, che trova interessi a livello mondiale, certo non ci si aspetta un atteggiamento cosi frenetico e poco riguardevole nei confronti di un territorio al quale chiede di svolgere attività estrattive di ottimo interesse remunerativo”.
LICENZIA, MA DICE: “NOI ASSUMIAMO”. La presenza produttiva in provincia di Foggia di quest’azienda risale agli anni 60. Malgrado la chiusura degli uffici e i trasferimenti messi in atto – evidenzia il sindacato - continuerà ad esercitare la sua attività nel settore energetico estrattivo nella provincia di Foggia, ove detiene titoli minerari ancora in essere ed altri in procinto di sviluppo. È impegnata fortemente presso le nostre istituzioni comunali, provinciali, regionali e governative evidentemente per presentare piani attuativi ed ottenere le dovute autorizzazioni per possibili trivellazioni. In tali incontri – denuncia il segretario Femca Cisl Foggia, Egidio Ondretti - dichiara che la sua attività su questo territorio produce lavoro terziarizzato e occupazione diretta ma intanto chiude gli uffici di Foggia.
LE PERFORAZIONI. La ex Medoilgas Italia SpA (attualmente denominata Rockhopper Italia SpA) ha titoli di idrocarburi nei territori comunali della provincia di Foggia. In particolare, in agro di Foggia è in attesa di avere autorizzazione definitiva dagli Enti locali e provinciali per la perforazione di un pozzo per estrazione di idrocarburi in zona residenziale Salice (Pozzo Masseria Conca, già Masseria Sipari, ricadente nella Concessione Torrente Celone).
di Redazione
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