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Infiltrazioni d'acqua, topi e laboratori senza materiale: protesta degli studenti al liceo Perugini

"Fuori piove, dentro pure. Ce le paghi tu le cure?”. E ancora: “Io studio con i topi”. Sono due striscioni esposti questa mattina, giovedì 14 novembre, all’esterno del liceo artistico Perugini di Foggia dov’è in corso una manifestazione di protesta di studenti per lamentare la situazione inerente le condizioni igieniche e strutturali dell’istituto. 

LABORATORI E DISCARICA. “Nella nostra scuola – spiega Elena Manzi, rappresentante degli studenti - ci sono numerose infiltrazioni, quindi di conseguenza quando piove dobbiamo munirci di sacchi e cartoni per contenere l’acqua. Il nostro laboratorio di design – prosegue - è senza luce da mesi, mentre i laboratori di arti figurative e design del gioiello non hanno i materiali necessari per il loro percorso di studi e in alcuni casi gli studenti hanno dovuto comprare a loro spese gli attrezzi per lavorare”. Problemi anche nei bagni e igiene: “Non hanno nemmeno le porte quindi non viene concessa la privacy e annessa alla struttura c’è una palestra bruciata, diventata una discarica. Sono stati addirittura trovati topi e siringhe nell’istituto. Noi siamo stanchi di studiare in una scuola che non ci dà gli strumenti per crescere”. 

IL CONFRONTO CON LA PROVINCIA. L’obiettivo della mobilitazione è quello di portare l’istanza degli studenti del Perugini in Provincia. Ma il liceo di via Imperiale non è l’unico a vivere una problematica del genere. “La situazione è questa più o meno in tutte le scuole di Foggia – evidenzia Jacopo Lo Russo, dell’Unione degli Studenti -. Nell’incontro che abbiamo avuto con i dirigenti della Provincia la settimana scorsa sono state fatte osservazioni che ci hanno lasciato senza parole, perché ci è stato detto che la colpa spesso è delle scuole che avrebbero dovuto prevenire alcune situazioni. Ma noi sappiamo bene che la manutenzione ordinaria è di competenza della Provincia e l'impressione è che non ci sia volontà di ascoltare studenti e studentesse e di collaborare con le scuole. Noi, comunque – conclude Lo Russo - chiederemo alla Provincia di essere ricevuti il prima possibile per confrontarci su questa situazione gravissima, in realtà comune a tante altre scuole di Foggia ma di cui evidentemente non si vuole prendere atto”.

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di Redazione 


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