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Ligustro, Tancredi e Salvatori: consegnato il premio "Amico di Parcocittà" 

Sono stati consegnati a Parcocittà, in totale sicurezza e in assenza di pubblico nel rispetto della normativa anticovid, i premi “Amico di Parcocittà”, conferiti a quelle personalità che si sono distinte in un concreto sostegno alle finalità delle attività svolte al Centro Polivalente nel corso del 2020. I premi sono andati ad Aldo Ligustro, Milena Tancredi e Marcello Salvatori.

LA RINASCITA DEL LUOGO. Il premio è stato realizzato dall’architetto Antonio Torquato Lo Mele. “Con Parcocittà si è compiuto un piccolo miracolo, che ha trasformato questa parte della città prima luogo di degrado – ha spiegato – l’idea alla base della scultura è quella di una campana di vetro, che appartiene alla nostra cultura popolare, all’interno del quale c’è un bene prezioso, che corrisponde alla rinascita di un luogo”. Aldo Ligustro, Presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, ha ritirato il premio “per aver dato valore e continuità alla realizzazione delle molteplici iniziative credendo fortemente nella mission del Centro Polivalente Parcocittà, incoraggiandone i processi di sviluppo e di radicamento nella comunità foggiana”. “Siamo stati vicini a Parcocittà anche in questo anno particolare – ha affermato Ligusto -. Abbiamo, nel nostro piccolo, sostenuto diverse iniziative, coordinandoci anche con la Fondazione con il Sud, perché crediamo che di realtà come Parcocittà ce ne vorrebbero decine in città”.

TRA CULTURA E LEGALITA'. A ritirare il premio anche una emozionata Milena Tancredi, ‘amica del Parco’, “per aver creduto nel Centro Polivalente Parcocittà come presidio di cultura e legalità partendo dai più piccoli, attraverso le Letture Piccine e il coinvolgimento delle scuole nei percorsi di lettura consapevole e di animazione territoriale”, oltre che per aver messo a disposizione di Parcocittà la sua competenza nella promozione del libro e della lettura, frutto di una esperienza di 30 anni in libri per ragazzi e con diversi ruoli anche a livello nazionale. “Ci abbiamo creduto sin dall’inizio – ha spiegato -. Abbiamo dato vita a progetti importanti come L’Isola che c’è, del quale siamo orgogliosi. Un bambino cresce se vive in un Villaggio, se non ci fosse questo luogo non avremmo bambini consapevoli. E di “Villaggi” importanti in città ce ne sono, dal Buck Festival a Parcocittà, dove si è verificato un miracolo fatto di persone che sanno come far funzionare una rete”.

IL PROGETTO. Meritato premio anche per l’imprenditore Marcello Salvatori, per “aver creduto sin dall’inizio nel progetto l’Isola che c’è, contribuendo al contrasto della povertà educativa e rafforzando la comunità educante attraverso la creazione di un centro di cultura ludica all’interno di Parcocittà”. “Ricordo l’ammasso di macerie che avvolgeva questo luogo prima della nascita di Parcocittà, in una città che guardava lo sbriciolio di diverse situazioni di degrado – spiega -. Siamo passati dal degrado al decoro, con cultura e socialità, e credo che le persone che ci lavorano possano essere considerati dei veri eroi”.

di Redazione 


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