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L'Italia? Una nazione Usa...e getta

La nuova inchiesta sui mari italiani del giornalista foggiano Gianni Lannes. Questa sera, alla Ubik

“I nostri mari sono stati usati come discarica di ordigni chimici e nucleari dallo zio Sam, e mai bonificati”. L'Italia, o meglio, i mari italiani, in “modalità” Usa e getta. Dove Usa è inteso sia come verbo e sia come soggetto. È il taglio dell'inchiesta firmata dal giornalista e fotoreporter Gianni Lannes, foggiano ormai noto a livello nazionale per le sue collaborazioni con testate importanti e per le numerose pubblicazioni di tipo giornalistico. Questa sera, sabato 17 gennaio (ore 19), presenta alla libreria Ubik di Foggia il suo ultimo lavoro editoriale: “Italia, Usa e getta. I nostri mari: discarica americana per ordigni nucleari (Arianna editore). 
 
LA FABBRICA SEGRETA DI AGENTI CHIMICI MAI BONIFICATA. Un incontro interessante, organizzato insieme con l'associazione FoggiattiVa, rappresentata in questa occasione da Katia Basile e che, nel corso della serata, accoglierà nel dibattito anche la recente interrogazione comunale presentata dal consigliere Vincenzo Rizzi in merito ad un'area circostante la cartiera di Foggia, secondo alcuni mai bonificata dagli armamenti chimici prodotti da una fabbrica segreta risalente al 1943. Un argomento sensibile agli interessi dell'autore il quale, ancora una volta, ha incentrato i propri interessi sull'ambiente e sui rapporti di potere (e, presunta, sottomissione) tra l'Italia e organismi internazionali come la Nato, così come nelle sue precedenti pubblicazioni. Secondo Gianni Lannes, nella Penisola albergano centinaia di potenti ordigni nucleari (bombe, missili, mine) di proprietà degli Stati Uniti d’America i quali minerebbero, in modo realmente preoccupante, la sicurezza interna della popolazione, senza contare il grado di pericolosità inquinante che riguarderebbe i mari Adriatico e Tirreno, “trasformati in discariche di armi vietate”. 
 
L'AUTORE FOGGIANO PIU' VOLTE MINACCIATO. Scrittore, giornalista e fotografo. Ha mosso i primi passi da fotoreporter a metà degli anni '80, in Francia. In Italia ha lavorato con Rai, LA7 e le testate giornalistiche Panorama, Famiglia Cristiana, i settimanali del gruppo L'Espresso, Il Manifesto, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Corriere del Mezzogiorno, Liberazione, L'Unità, La Nuova Ecologia, Il Corriere della Sera e molte altre. Giornalista impegnato, ha subito in più di un'occasione attentati e minacce di morte. Dal 22 dicembre 2009 al 22 agosto 2011 - quando gli viene revocata la protezione a causa di alcune inchieste - ha vissuto sotto scorta della Polizia di Stato. Il suo libro Nato: colpito e affondato, pubblicato il 14 novembre 2009, ottiene la riapertura giudiziaria di una strage archiviata nel 1997.  Nel 2010 ha ottenuto in Sicilia il “Premio Internazionale all’impegno sociale 2010, XVI Memoriale Rosario Livatino e Antonino Saetta” (due magistrati uccisi dalla mafia). Si è occupato anche della strage di Ustica, dell'assassinio di Ilaria Alpi e di alte inchieste di rilevanza storica. Nel 2012 ha pubblicato Il Grande Fratello. Strategie del dominio (Draco Edizioni), nel 2013 Terra Muta (Pellegrini Editore), e nel 2014 il libro Nato: la strage del Francesco Padre (Digressione Music).
“I nostri mari sono stati usati come discarica di ordigni chimici e nucleari dallo zio Sam, e mai bonificati”. L'Italia, o meglio, i mari italiani, in “modalità” Usa e getta. Dove Usa è inteso sia come verbo e sia come soggetto. È il taglio dell'inchiesta firmata dal giornalista e fotoreporter Gianni Lannes, foggiano ormai noto a livello nazionale per le sue collaborazioni con testate importanti e per le numerose pubblicazioni di tipo giornalistico. Questa sera, sabato 17 gennaio (ore 19), presenta alla libreria Ubik di Foggia il suo ultimo lavoro editoriale: “Italia, Usa e getta. I nostri mari: discarica americana per ordigni nucleari (Arianna editore).
LA FABBRICA SEGRETA DI AGENTI CHIMICI MAI BONIFICATA. Un incontro interessante, organizzato insieme con l'associazione FoggiattiVa, rappresentata in questa occasione da Katia Basile e che, nel corso della serata, accoglierà nel dibattito anche la recente interrogazione comunale presentata dal consigliere Vincenzo Rizzi in merito ad un'area circostante la cartiera di Foggia, secondo alcuni mai bonificata dagli armamenti chimici prodotti da una fabbrica segreta risalente al 1943. Un argomento sensibile agli interessi dell'autore il quale, ancora una volta, ha incentrato i propri interessi sull'ambiente e sui rapporti di potere (e, presunta, sottomissione) tra l'Italia e organismi internazionali come la Nato, così come nelle sue precedenti pubblicazioni. Secondo Gianni Lannes, nella Penisola albergano centinaia di potenti ordigni nucleari (bombe, missili, mine) di proprietà degli Stati Uniti d’America i quali minerebbero, in modo realmente preoccupante, la sicurezza interna della popolazione, senza contare il grado di pericolosità inquinante che riguarderebbe i mari Adriatico e Tirreno, “trasformati in discariche di armi vietate”. 
L'AUTORE FOGGIANO PIU' VOLTE MINACCIATO. Scrittore, giornalista e fotografo. Ha mosso i primi passi da fotoreporter a metà degli anni '80, in Francia. In Italia ha lavorato con Rai, LA7 e le testate giornalistiche Panorama, Famiglia Cristiana, i settimanali del gruppo L'Espresso, Il Manifesto, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Corriere del Mezzogiorno, Liberazione, L'Unità, La Nuova Ecologia, Il Corriere della Sera e molte altre. Giornalista impegnato, ha subito in più di un'occasione attentati e minacce di morte. Dal 22 dicembre 2009 al 22 agosto 2011 - quando gli viene revocata la protezione a causa di alcune inchieste - ha vissuto sotto scorta della Polizia di Stato. Il suo libro Nato: colpito e affondato, pubblicato il 14 novembre 2009, ottiene la riapertura giudiziaria di una strage archiviata nel 1997.  Nel 2010 ha ottenuto in Sicilia il “Premio Internazionale all’impegno sociale 2010, XVI Memoriale Rosario Livatino e Antonino Saetta” (due magistrati uccisi dalla mafia). Si è occupato anche della strage di Ustica, dell'assassinio di Ilaria Alpi e di alte inchieste di rilevanza storica. Nel 2012 ha pubblicato Il Grande Fratello. Strategie del dominio (Draco Edizioni), nel 2013 Terra Muta (Pellegrini Editore), e nel 2014 il libro Nato: la strage del Francesco Padre (Digressione Music).

di Redazione 


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