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Litiga col fratello e prova a ucciderlo con le forbici: arrestato

San Severo, per la vittima ferite guaribili in 20 giorni

Ha provato a uccidere il fratello, colpendolo più volte con delle forbici, dopo una lite familiare. È accaduto ieri sera a San Severo, dove si è sfiorata la tragedia.
LA VICENDA. Sulla base delle prime indicazioni la lite sarebbe nata dopo che Antonio Conte, classe ’70, si è recato all’interno del proprio domicilio a prendere alcuni bicchieri per bere con alcuni amici. La madre si sarebbe opposta al figlio, che a quel punto avrebbe cominciato a insultarla. L’intervento del fratello Massimo, in difesa della madre, ha poi fatto degenerare la situazione e Antonio avrebbe colpito più volte il fratello con delle forbici.
LE RICERCHE. Scattate le ricerche dei Carabinieri e delle Forze di Polizia presenti a San Severo, Antonio Conte è stato rintracciato in giro per le vie cittadine. A conferma della colluttazione anche quest’ultimo presentava una ferita all’avambraccio con interessamento dei tendini. Su richiesta dei Carabinieri lo stesso ha indicato nel giardino di Largo Sanità il luogo in cui si era disfatto della forbice usata per infierire sul fratello, puntualmente ritrovata dai militari.
LESIONI PERICOLOSE. Al termine delle cure Massimo è stato riscontrato affetto da ferite multiple da taglio e, seppure giudicate guaribili in 20 giorni, i sanitari hanno indicato che di tutte le lesioni riscontrate sul corpo dell’aggredito due erano particolarmente pericolose. In particolare, se vibrato con maggiore forza, il fendente inferto all’emitorace destro avrebbe potuto ledere la pleura e provocare un pneumotorace con collasso del polmone e serio rischio di collasso cardiaco, mentre quello inflitto al lato destro del collo avrebbe potuto recidere la vena giugulare provocando uno shock emorragico con successivo arresto cardiaco. Antonio Conte è stato tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Foggia.

di Redazione 


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