Circa 700 euro al giorno, per rifornire i giovani della Foggia “per bene”, quella degli universitari e dei discotecari, in fregola per una bustina di “Lui” oppure di “Lei”. L'operazione della squadra mobile di Foggia pertanto, sezione antidroga, prende proprio il nome di “Lui & Lei”. Questa mattina, all'alba, gli agenti hanno arrestato, in esecuzione di misura cautelare in carcere, tre foggiani: Antonio Delli Carri di 35 anni, il ventisettenne Gianluca Tufo e Antonio Borrelli, di anni 48 anni. In questo video, sono riportate tre intercettazioni telefoniche che sintetizzano la frequenza dei “contatti” quotidiani degli spacciatori e l'alta domanda di droga da parte della cosiddetta “Foggia Bene”.
“LUI NON C'E', QUESTA MATTINA E' VENUTA SOLO LEI”. Frasi in codice, espressioni piuttosto equivoche dunque, per segnalare la presenza e la disponibilità di droga, facendo volta per volta riferimento alla cocaina e all'eroina, rispettivamente “lui” e “lei”. Nel giro di pochi mesi, il trio era riuscito a mettere in atto una rete piuttosto importante e proficua di clienti, serviti il più delle volte in vista di occasioni speciali: compleanni, esami superati all'università, feste e serate in discoteca e nei locali notturni. Il lavoro pertanto, degli investigatori, è durato circa un mese: gli agenti hanno appurato il “giro” dello spaccio, nonostante i continui cambi di utenze telefoniche da parte dei tre “rifornitori”. Secondo gli agenti poi, il punto di raccordo tra gli acquirenti e i fornitori era rappresentato da Antonio Delli Carri. Gli altri due invece, entrambi incensurati, si limitavano a consegnare la droga e a pretendere il dovuto corrispettivo in denaro.
Circa 700 euro al giorno, per rifornire i giovani della Foggia “per bene”, quella degli universitari e dei discotecari, in fregola per una bustina di “Lui” oppure di “Lei”. L'operazione della squadra mobile di Foggia pertanto, sezione antidroga, prende proprio il nome di “Lui & Lei”. Questa mattina, all'alba, gli agenti hanno arrestato, in esecuzione di misura cautelare in carcere, tre foggiani: Antonio Delli Carri di 35 anni, il ventisettenne Gianluca Tufo e Antonio Borrelli, di anni 48 anni. In questo video, sono riportate tre intercettazioni telefoniche che sintetizzano la frequenza dei “contatti” quotidiani degli spacciatori e l'alta domanda di droga da parte della cosiddetta “Foggia Bene”.
“LUI NON C'E', QUESTA MATTINA E' VENUTA SOLO LEI”. Frasi in codice, espressioni piuttosto equivoche dunque, per segnalare la presenza e la disponibilità di droga, facendo volta per volta riferimento alla cocaina e all'eroina, rispettivamente “lui” e “lei”. Nel giro di pochi mesi, il trio era riuscito a mettere in atto una rete piuttosto importante e proficua di clienti, serviti il più delle volte in vista di occasioni speciali: compleanni, esami superati all'università, feste e serate in discoteca e nei locali notturni. Il lavoro pertanto, degli investigatori, è durato circa un mese: gli agenti hanno appurato il “giro” dello spaccio, nonostante i continui cambi di utenze telefoniche da parte dei tre “rifornitori”. Secondo gli agenti poi, il punto di raccordo tra gli acquirenti e i fornitori era rappresentato da Antonio Delli Carri. Gli altri due invece, entrambi incensurati, si limitavano a consegnare la droga e a pretendere il dovuto corrispettivo in denaro.