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Lumiwings taglia i voli invernali, l'allarme del Comitato Vola Gino Lisa: "Scelta ingiustificabile, tradita la fiducia dei foggiani"

Il dubbio era sorto nella giornata di ieri, giovedì 9 novembre, dopo alcune “strane” cancellazioni dei voli programmati per Milano Malpensa e Torino, in relazione al periodo compreso tra fine novembre 2023 e fine marzo 2024. E così il Comitato Vola Gino Lisa si è immediatamente attivato per comprendere cosa stesse succedendo e quale potesse essere la reale motivazione e la portata di tali cancellazioni, anche solo per offrire una risposta a chi ci chiedeva cosa stesse accadendo. Sono bastate alcune ore, purtroppo, per capire che la compagnia aerea Lumiwings aveva modificato il piano dei voli invernale, messo nemmeno qualche mese fa sul proprio sito, eliminando, a partire dalla data del 23 novembre 2023 fino al 24 marzo 2024, con qualche eccezione per il periodo dell’Immacolata e di Natale, le due tratte per Milano Malpensa, programmate per le giornate di martedì e di giovedì, e la tratta di Torino programmata per la giornata di mercoledì. Questi i fatti chiaramente appresi dai tanti passeggeri che ieri si sono visti arrivare questa sgradita sorpresa via e-mail.

LE SCELTE AZIENDALI. "Sottolineiamo 'chiaramente' - evidenziano dal Comitato -, perché, come accaduto per Verona, chiuso con un mese di anticipo rispetto alla chiusura stagionale programmata, non sono giunte, ad ora, spiegazioni ufficiali da parte del management della compagnia. Ovviamente si tratta di scelte aziendali della Lumiwings che in questo momento non ci vedono dalla parte della compagnia. Abbiamo applaudito alla Lumiwings quando c’era solo da ringraziare - sottolinea la nota a firma del presidente, l'avvocato Maurizio Gargiulo - ma oggi questa scelta aziendale ci appare assolutamente ingiusta, un’operazione contraria alle stesse pubbliche intenzioni di ampliamento dell’offerta, rese nemmeno qualche giorno fa dalla stessa compagnia, e pertanto assolutamente ingiustificabili. Affossare la fiducia dei tanti cittadini che hanno investito il loro denaro per volare da questo aeroporto non può trovare in alcun modo il nostro sostegno ma solo una dura critica a mezzo stampa. L’aeroporto di Foggia ha solo un anno di operatività e andrebbe sostenuto anche in tal senso, lo affermiamo con convinzione assoluta".

AEROPORTI DI PUGLIA. "Oggi - rimarcano dal Comitato - prendiamo atto di una scelta aziendale per i voli invernali che bocciamo e lo facciamo senza alcuna perplessità. Ci chiediamo, ovviamente, se tale modus operandi sia stato condiviso con i vertici di Aeroporti di Puglia Spa e con la Regione Puglia, visto che la compagnia è l’unica ad operare in questo aeroporto SIEG, garantendo la continuità territoriale verso Milano e beneficiando anche di contributi pubblici per come reso noto dalla Regione Puglia. Ovviamente ci chiediamo, di conseguenza, viste le tante cancellazioni attuate, se, una volta avvisati gli stessi vertici tecnici di AdP e vertici della Regione, questi ultimi abbiano tranquillamente avallato questo ridimensionamento dell’offerta".

LE ISTITUZIONI. Infine, un riferimento - e un appello - alla neosindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo. "Va dunque tutto bene? A tutti è davvero cosa gradita quanto sta accadendo? A questo punto ci sembra doveroso, e per rispetto della collettività e di quell'utenza che ha voluto e vorrà dare ancora fiducia al nostro scalo, rivolgere queste domande in maniera diretta agli interessati tutti, chiedendo, altresì, attenzione anche da parte della neo eletta Sindaca di Foggia e del Presidente della Provincia di Foggia in quanto l'aeroporto è un patrimonio importante del nostro territorio e non possiamo permetterci di vederlo “ridimensionato” senza replicare e chiedendo risposte concrete a chi di dovere che tutelino la funzionalità dello scalo ma anche il rispetto dell'utenza che in tale maniera viene solo danneggiata nella propria organizzazione di vita e senza alcun rispetto, lo affermiamo con fermezza, al di là dei noti rimborsi possibili o delle scelte alternative messe a disposizione della stessa utenza contattata con la cancellazione. Abbiamo riposto, da diverso tempo, gli striscioni e le bandiere, ma saremo pronti, statene certi, a manifestare il nostro disappunto qualora dovessero ricorrere valide ragioni".

di Redazione 


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