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L'Università di Foggia piange Mario Del Sordo, il 24enne vittima dell'incidente di via Cerignola

Il commosso ricordo del rettore e degli studenti

«In circostanze come questa ogni parola appare retorica, ma quando si spegne, tra l'altro in un modo così improvviso e inaccettabile, la vita di un ragazzo di soli ventiquattro anni, in realtà si spengono anche molti dei nostri sogni di migliorare, attraverso di loro, la nostra società».
IL RICORDO. Con queste parole il Rettore dell'Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci, ha inteso riflettere – a nome dell'intera comunità universitaria – sulla prematura scomparsa dello studente foggiano Mario Del Sordo, rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto in via Cerignola (a Foggia) ieri intorno alla mezzanotte.
 
LA STORIA. Nato il 23 gennaio 1990, allievo del Dipartimento di Studi Umanistici, Mario Del Sordo era componente del Nucleo di valutazione dell'Ateneo dauno nonché tra i membri più attivi dell'associazione studentesca Area Nuova. Impegnato nel volontariato, soprattutto presso l'associazione Genoveffa De Troia Onlus di Foggia, Del Sordo è stato anche componente del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Foggia dall'ottobre 2011 al giugno 2012.
IL RICORDO DEI COLLEGHI UNIVERSITARI. «Con Mario si spegne una parte della nostra vitalità – ha dichiarato il coordinatore di Area Nuova e presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo, Vincenzo Michele Padalino – poiché se n'è andato un ragazzo molto positivo, ottimista per natura e sempre pronto al confronto costruttivo. E' stato grazie a lui se diversi traguardi studenteschi sono passate come cose normali, quando invece si trattava di vere e proprie conquiste. Siamo ancora increduli di fronte a questa notizia, davvero crudele e assolutamente inaspettata. Aspettiamo che si faccia chiarezza sulla dinamica dell'incidente, ma per adesso non possiamo che essere al fianco della famiglia di Mario in queste ore drammatiche».
LE PASSIONI. Tra le molte attività di Mario Del Sordo c'erano anche quella di arbitro di calcio e animatore turistico, ma una cosa – più di tutte le altre – faceva con grande trasporto e umanità. Lezioni di “dopo scuola” ai figli dei detenuti in carcere e ai minori appartenenti a famiglie disagiate, un'attività che lo aveva reso davvero uno studente modello. Nel 2009 Mario Del Sordo si è aggiudicato il premio letterario Love Parade aperto a tutti gli studenti di tutte le scuole della Capitanata, un'affermazione che già deponeva in favore del percorso umanistico che avrebbe successivamente intrapreso (nello stesso anno, infatti, dopo il diploma di geometra conseguito presso l'Istituto Eugenio Masi di Foggia, si è iscritto al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Ateneo dauno). «Ci uniamo al dolore dei famigliari – ha aggiunto il Rettore – e siamo pronti a qualsiasi iniziativa possa ricordare e rappresentare al meglio questo validissimo studente».

di Redazione 


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