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Lo sport foggiano piange il professor Rondinone

Non se ne è andato semplicemente “il professore”. Foggia perde anche un pezzo della sua storia sportiva: è morto Enzo Rondinone.

LA CARRIERA. Insegnante di Educazione fisica presso il Liceo scientifico Volta, Rondinone è stato tra i docenti promotori dell’istituzione dell’ISEF a Foggia. E proprio nelle vesti di docente di nuoto presso l’ISEF (quando le ore di attività pratica erano il bagaglio fondamentale per i futuri Insegnanti di Educazione Fisica) "non ha solo insegnato la tecnica e la metodologia del nuoto, ma ha infuso in tutti i suoi allievi cosa fosse l’impegno, la passione, la volontà, la determinazione, il saper coinvolgere". A ricordarlo così è la sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto, che riporta alla memoria anche i “numerosi suoi successi sportivi personali nel campo dell’atletica leggera e soprattutto delle attività natatorie”.

MONDO SOMMERSO. Innumerevoli volte campione di pesca subacquea, vincitore di varie edizioni dei campionati italiani e campionati regionali, Rondinone vanta decine di successi ma "la vittoria più prestigiosa e storica, per lo sport di Capitanata, e quella ottenuta nel 1974 nel prestigioso trofeo 'Mondo Sommerso', la gara internazionale di pesca sub più rappresentativa del panorama mondiale, nata nel 1957 e diventata un vero Campionato del mondo di pesca subacquea. Fu invitato dal grande Enzo Maiorca per affiancarlo nella realizzazione dei suoi fantastici documentari".


L'ALLENATORE. "Ma Enzo – ricordano dalla Federazione - era anche uno sportivo e docente lungimirante, il primo a capire come gli sport acquatici fossero anche il futuro del turismo: a Vieste ha insegnato a fare il primo vero turismo sportivo, dalla pesca subacquea, a windsurf, canoa, sci nautico e i primi giri delle grotte". La sua capacità di coinvolgere le giovani generazioni ha permesso al nuoto a Foggia di ottenere risultati e titoli Italiani e per più volte è stato premiato dalla Federazione Italiana Nuoto con il titolo di “migliore allenatore dell’anno” e insignito dal CONI nazionale con la “Stella d’Argento al Merito Sportivo”.


LA FAMIGLIA. Una passione che ha, ovviamente, riportato anche in famiglia. Sua figlia Francesca, nuotatrice eclettica, è arrivata fino alle soglie della maglia azzurra e a lei ha trasmesso non solo l’amore per lo sport agonistico e l’amore per il mare, ma anche quello dirigenziale. L’avvocato Francesca, oltre alla sua professione forense, non ha mai lasciato lo sport e ha condotto una brillante carriera da dirigente, che la vede attualmente membro della Giunta CONI Puglia. Famiglia di “veri sportivi” perché anche il suo amato nipote Vittorio è atleta di livello nazionale nel lancio del giavellotto, prendendo la parte del dna dell’atletica leggera che il nonno Enzo aveva praticato con successo correndo anche i 200 con Livio Berruti 


UN ESEMPIO E UNA GUIDA. "Il Prof. Enzo Rondinone -  concludono dalla Federazione - ci ha lasciato una grande eredità, una storia dello sport foggiano e Pugliese che non deve essere mai dimenticata, in quanto è stato un esempio e una guida per tante generazioni nella nostra Città, Provincia e Regione, e tutti coloro che lo hanno conosciuto ben sanno che la nostra terra deve immensa riconoscenza al “prof.” per essere stato un modello a cui credere e ispirarsi sempre".

di Redazione 


 COMMENTI
  • Clelia

    21/01/2022 ore 13:16:43

    Buon viaggio "PROF".Ho avuto l'onere di conoscerla ai dell'ISEF. È stato un esempio e una guida per tante generazioni.
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