Nuova notifica a Raduano: violò gli obblighi anche il giorno dell'agguato
Nel box del capo degli scissionisti trovata una sciabola
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia della Tenenza di Vieste hanno notificato al pluripregiudicato Marco Raduano, già rinchiuso pochi giorni fa nella casa circondariale di Foggia, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, anche questa per la violazione degli obblighi della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. cui era sottoposto.
L’AGGUATO. L’ex luogotenente del boss Angelo Notarangelo, ritenuto oggi alla guida del gruppo criminale degli “scissionisti” nella guerra che sta insanguinando Vieste, e che pochi giorni fa era stato arrestato dai Carabinieri per un'altra violazione degli obblighi impostigli, si è visto ora notificare una specifica ordinanza di custodia cautelare per una violazione riscontrata a Vieste lo scorso 21 marzo, proprio quando era rimasto ferito da diversi colpi di arma da fuoco esplosigli contro con l'intenzione di ucciderlo.
LA SCIABOLA. In quella circostanza, nel corso di una perquisizione del garage in suo uso esclusivo, a pochi passi dal luogo dell'agguato che aveva appena subito, i Carabinieri avevano trovato e sequestrato una “katana”, la tipica sciabola giapponese, con la lama lunga 45 centimetri. Tra le varie prescrizioni previste dalla misura di prevenzione cui Raduano era sottoposto vi è, ovviamente, anche quella che vieta di possedere qualunque tipo di arma. La Procura della Repubblica di Foggia, sulla scorta dei precedenti e della conseguente pericolosità sociale del Raduano, aveva pertanto richiesto al GIP di intervenire con la misura cautelare ritenuta più idonea, cioè la più severa, che è quindi stata emessa proprio per gli stessi motivi sui quali si basava la richiesta. I Carabinieri hanno quindi raggiunto Raduano in carcere, dove è ristretto da giovedì scorso, notificandogli il nuovo provvedimento che ne rafforza la permanenza.
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