È stato arrestato l’ultimo dell’anno: Patrizio Villani, classe ‘77, con precedenti per reati associativi di stampo mafioso e omicidio, ha subito un fermo per il reato di omicidio, tentato omicidio, porto illegale di arma comune da sparo.
L’AGGRAVANTE MAFIOSA. Nel decreto di fermo - nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla DDA di Bari, la Squadra Mobile della Questura di Foggia e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, unitamente al RONI dei Carabinieri di Foggia - è stata contestata l’aggravante mafiosa, poichè Villani avrebbe agito al fine di agevolare la compagine mafiosa di riferimento, ovvero la batteria criminale foggiana dei Sinesi – Francavilla. Villani è ritenuto responsabile dell’omicidio di Roberto Tizzano, verificatosi il 29 ottobre scorso, e del tentato omicidio verificatosi nella medesima data in danno di Roberto Bruno.
LA VICENDA. In particolare, nel primo pomeriggio del 29 ottobre, due individui travisati e armati di fucile a canne mozze e pistola hanno esploso all’interno del bar “H24” sito a Foggia in via San Severo, dieci colpi di arma da fuoco, procurando la morte di Tizzano e il grave ferimento di Bruno. Entrambe le vittime dell'agguato risultano essere imparentate con esponenti di primo piano della batteria foggiana dei Moretti – Pellegrino – Lanza. All’individuazione di Villani, quale esecutore materiale del grave fatto di sangue, gli investigatori sono arrivati grazie alle molteplici attività tecniche avviate, a seguito dei numerosi episodi di sangue che hanno funestato questo centro, a partire dal settembre dello scorso anno e che hanno visto coinvolti vari appartenenti alle opposte batterie foggiane dei Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Foggia.