Maltratta la moglie e minaccia nella chat di famiglia di ucciderla, arrestato
Nella serata di martedì 6 ottobre scorso gli Agenti della Polizia di Stato dell'Ufficio Volanti hanno arrestato in flagranza di reato un uomo responsabile di atti persecutori.
LA DENUNCIA. In particolare, una donna ha chiamato, intimorita, il 113 raccontando all’operatore che il marito era tornato presso l’abitazione coniugale, dopo essersi allontanato per alcuni giorni. Nella circostanza, l’uomo si presentava molto aggressivo, tanto che la moglie, con il timore che questo potesse farle del male, non gli ha aperto la porta e ha chiamato le forze dell’ordine. Gli uomini delle Volanti, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo fuori dalla porta che inveiva contro la donna. Questa, successivamente, ha raccontato ai poliziotti che da tempo subisce maltrattamenti da parte del marito e che solo negli ultimi giorni ha avuto il coraggio di denunciarlo, consapevole che la loro storia è, ormai, terminata.
I MESSAGGI. Proprio la fine della loro relazione ha spinto l’uomo, nei giorni scorsi, ad andare via dall’abitazione coniugale, facendo, però, ritorno nella serata di martedì, quando pretendeva di entrare e dormire lì la notte. Questo ritorno è stato anticipato da alcuni messaggi indirizzati alla moglie, successivamente acquisiti dagli uomini delle Volanti, dove si dichiarava disposto a morire o ad essere arrestato, oltre a scrivere in una chat di famiglia che non avrebbe esitato ad uccidere la moglie anche in presenza delle forze dell’ordine. L’uomo tratto in arresto dagli Agenti della volante è stato condotto in carcere, dove l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
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