Maltrattava da mesi la compagna, arrestato 41enne a San Paolo di Civitate
I due avevano una relazione da 16 anni
Maltrattava da mesi la convivente e per questo è stato arrestato. Angherie e offese continue, umiliazioni e sofferenze fisiche che hanno trasformato la vita della vittima in un inferno. Fino a quando non ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri che hanno arrestato il suo compagno-aguzzino su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Lucera. Si tratta di un 41enne di San Paolo Civitate ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione aggravata reiterata e continuata e violenza privata.
IL FATTO. L’uomo da alcuni mesi aveva cominciato a maltrattare la sua compagna con la quale intratteneva una relazione da sedici anni. La donna in particolare ha raccontato ai carabinieri che l’indagato faceva uso continuo di eroina: lo stato di tossicodipendenza costituiva la causa di continue richieste di denaro alle quali la donna non poteva più far fronte. I rifiuti di consegnare denaro portavano l’indagato a continue ingiurie, minacce di morte e violenze nei confronti della donna, anche alla presenza dei figli e di amici. Per soddisfare le richieste del compagno ed evitare possibili ritorsioni personali, la donna sempre più spesso era costretta a chiedere denaro in prestito a conoscenti. I militari, dopo aver raccolto la testimonianza della vittima ed aver esperito le indagini del caso, hanno proceduto con l'arresto dell'uomo che è stato associato al carcere di Lucera a disposizione dell'autorità giudiziaria.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.