Misure anti-Covid, il locale ci ricasca: un anno dopo chiuso di nuovo per assembramenti e mancate autorizzazioni
I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, coadiuvati da personale del 14° Battaglione di Vibo Valentia con la Polizia locale di San Giovanni Rotondo, hanno proceduto al controllo di un noto locale cittadino dove venivano segnalati assembramenti di giovani sia all’interno che all’esterno del locale. Nel corso di tale controllo sono state accertate a carico del gestore alcune violazioni amministrative che hanno portato, nel giro di qualche giorno, all’emissione da parte del dirigente di settore del Comune di un’ordinanza di chiusura per tre giorni, notificata nella giornata di ieri, 17 agosto.
LE RESPONSABILITA’. In particolare, è stato accertato che il titolare del locale esercitava l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ad avventori seduti ai tavoli ubicati nell’area antistante e contigua al pubblico esercizio, mediante spillatori e banco bar esterno. Tale attività veniva esercitata su un’area non autorizzata per una superficie di 200 metri quadrati e la somministrazione di alimenti e bevande avveniva in assenza della prescritta autorizzazione, sia amministrativa che sanitaria. L’ampliamento della superficie di somministrazione ha determinato, inoltre, il venir meno del requisito della capacità di sorveglianza dell’area esterna occupata, collocata sul piano stradale, stante l’ampiezza di tale area asservita all’esercizio pubblico.
IL PRECEDENTE. Già il 20 agosto dello scorso anno, quello stesso locale, a seguito di controlli eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo finalizzati al contrasto delle norme anti-Covid, era stato chiuso per giorni cinque a seguito di contestazioni amministrative riguardanti tali norme.
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