Custodiva 200 grammi di hashish in un box in affitto. Con l’accusa di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, nei giorni scorsi, a conclusione di una articolata attività info-investigativa, gli agenti del commissariato di Manfredonia hanno tratto in arresto Mario Robustella, 21enne del posto.
IL FATTO. Già da tempo gli agenti erano sulle tracce del 21enne, il quale aveva intrapreso una fiorente attività di spaccio che esercitava nella zona “Sacra Famiglia”, ma non si riusciva ad individuare la sua “base” operativa. Così nei giorni scorsi iniziavano una serie di pedinamenti per individuare il luogo dove lo stesso esercitava la sua attività e soprattutto il luogo dove occultava gran parte dello stupefacente. Le indagini hanno quindi portato gli agenti all’interno di un complesso di garage interrati, in via Canne, sempre a Manfredonia, dove si registrava intenso via vai di tossicodipendenti.
LA PERQUISIZIONE del locale, poi, ha confermato i sospetti: gli agenti hanno rinvenuto una scatola di cartone all’interno della quale erano custodite numerose bacchette di hashish, tutte perfettamente sigillate con del cellophane e pronte ad essere immesse sul mercato, insieme a tutto il materiale necessario per il suo confezionamento. La sostanza stupefacente sequestrata, veniva pesata e analizzata dalla polizia scientifica: dalla sostanza si sarebbero potute ricavare circa 200 dosi. Dinanzi all’evidenza dei fatti, il ragazzo ha ammesso le sue responsabilità dichiarando che la sostanza spacciata avrebbe fruttato circa 1000 euro e che, a suo dire, essendo il consumo di hashish talmente diffuso, avrebbe impiegato pochissimo tempo per spacciarla tutta. Al termine degli accertamenti di rito, così come disposto dal pm di turno, il 21enne è stato accompagnato nella casa circondariale di Foggia a disposizione dell’autorità giudiziaria.