I carabinieri di Manfredonia hanno arrestato per ricettazione e restistenza a pubblico ufficiale Leonardo Croce, 51 anni, e hanno sottoposto a fermo indiziato di delitto per ricettazione Darius Robert Jewula, 37 anni.
L’AUTOTRENO. Durante un servizio di controllo del territorio, i militari avevano notato, in località Torre di Rivoli, alla periferia di Manfredonia, un autotreno e un fuoristrada Nissan in sosta nei pressi di un caseggiato punto di ritrovo per cacciatori. I due equipaggi di pattuglia si erano avvicinati al casolare e il fuoristrada aveva cercato di allontanarsi a tutta velocità verso la strada provinciale ma era stato fermato dai carabinieri, che intanto avevano bloccato tutte le vie di fuga.
I GUANTI SPORCHI DI OLIO. Il conducente, identificato in Croce, aveva nuovamente tentato di fuggire a piedi ma era stato raggiunto in breve tempo dai militari. Croce era stato trovato in possesso di tre paia di guanti sporchi di olio motore e delle chiavi di un lucchetto che apriva l’accesso al casolare.
IL CASEGGIATO. Nel frattempo un’altra pattuglia dei carabinieri, dopo aver raggiunto il caseggiato, aveva sorpreso Jewula, all’interno dell’autotreno parcheggiato nel piazzale, che era stato subito bloccato mentre altri tre soggetti erano riusciti a scappare. Nel piazzale era infatti parcheggiata una Lancia Y, usata molto probabilmente dai tre soggetti fuggiti per raggiungere il luogo.
LA PERQUISIZIONE. Durante la perquisizione dell’autotreno erano stati trovati, all’interno del cassone, 25 motori di grossa cilindrata per auto di varie marche, 7 gruppi ottici posteriori di vario tipo e già imballati, 2 specchietti retrovisori ed un motorino di avviamento, mentre, altri 4 motori erano stati trovati a pochi metri di distanza dal camion coperti da un telo. Inoltre, all’interno della cabina dell’autotreno erano stati trovati, in una busta in plastica, un navigatore satellitare e uno stereo per auto.
I FURTI DI AUTO NEL BARESE. Tutto il materiale ritrovato era il provento di furto di auto commessi nel Barese all’inizio del mese di novembre. Intanto continuano le indagini per accertare l’identità dei tre soggetti fuggiti.