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Manfredonia, spacciatori incastrati dal cane utilizzato come copertura: due arresti

"Operazione Chihuahua" del commissariato di polizia

Ieri, nel corso di un’operazione di Polizia, gli agenti del commissariato di Manfredonia hanno tratto in arresto Nicola Facciorusso di 41 anni e Pasquale Vairo di 44, entrambi manfredoniani perché ritenuti responsabili di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre il Vairo anche di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
L’ATTIVITA’ INVESTIGATIVA. A seguito di attività info-investigativa personale dipendente apprendeva che due signori di mezza età (di cui uno che portava sempre al guinzaglio un cane chihuahua, da cui il nome dell’intera operazione) avevano intrapreso una florida attività di spaccio nel rione Croce di Manfredonia, in particolare nei pressi della scuola media Perotto. Questa attività sollevava un alto allarme sociale in quanto lo spaccio, con quella tecnica del cane che era un modo per mascherare le attese agli angoli delle strade di clienti, avveniva a tutte le ore del giorno fra le viuzze del quartiere ed in presenza di bambini intenti a giocare in strada.
GALEOTTO FU IL CHIHUAHUA. Partendo proprio dalla minuziosa descrizione del cane fornita da molti residenti della zona, è stato predisposto idoneo servizio volto all’individuazione degli spacciatori. Nella mattinata di ieri, il personale operante ha deciso di pedinare un noto  tossicodipendente della zona che li ha portati dritti dritti dai due uomini in compagnia del famoso chihuahua. In maniera fulminea, la persona che teneva al guinzaglio il cane consegnava un piccolo involucro di colore marrone al tossicodipendente il quale, a sua volta, cedeva una banconota da dieci euro al ragazzo col cane. Notato distintamente lo scambio il personale operante interveniva bloccando i due spacciatori che non avevano nemmeno il tempo di tentare una fuga. In quel frangente veniva immobilizzato anche il tossicodipendente, sorpreso nell’atto di ingoiare lo stupefacente poco prima acquistato.
IL SEQUESTRO. Nel marsupio del Facciorusso, gli agenti hanno rinvenuto ulteriore droga nonché un coltellino utilizzato per dividere lo stupefacente in dosi e la somma complessiva di 170 euro; la perquisizione a carico di Vairo, invece, ha portato al rinvenimento di 140 euro in banconote di vario taglio, tra le quali un’unica dieci euro, la stessa banconota ricevuta in cambio della droga dall’acquirente. La successiva perquisizione domiciliare dava esito positivo nell’abitazione del 44enne, dove sono stati trovati ulteriori 13,8 gr di hascish, due piante di marijuana, di cui una già produttiva, nonché tutto l’occorrente per il taglio ed il confezionamento della droga.

di Redazione 


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