Manfredonia: incendiavano rifiuti tra Lago Salso e la Basilica di Siponto
Quattro denunce da parte dei Carabinieri
A Manfredonia i Carabinieri hanno denunciato quattro persone per abbandono, gestione e combustione illecita di rifiuti, ponendo sotto sequestro cautelativo e conservativo tre diverse aree.
I FATTI. Nei pressi di Siponto un equipaggio dell’11° Reggimento “Puglia” dei Carabinieri ha notato in un campo alcuni roghi che sprigionavano alte fiamme e un denso fumo. I militari hanno così individuato alcune persone che stavano osservando i fuochi. Uno di questi, poi identificato in V.S., pregiudicato del 1966, ha riferito di essere sia il proprietario del terreno che colui che aveva materialmente dato alle fiamme alcuni ammassi di rifiuti, composti da materassi, frigoriferi, mobilio, televisori, plastiche, bombolette spray, sanitari e perfino frantumi di lastre di eternit. Dopo aver intimato all'individuo di spegnere il fuoco, i Carabinieri hanno fatto intervenire in supporto personale specializzato della Stazione Carabinieri Forestale “Parco” Lago Salso. I diversi reparti dell'Arma hanno quindi proceduto individuando la presenza di tre superfici interessate da sversamento di rifiuti speciali e nocivi: una delle dimensioni di metri 4x7, una di 20x8 e la terza di 7x7, che sono state opportunamente delimitate. Le aree, tutte all’interno dello stesso podere, sono poste in una zona sottoposta a vincolo archeologico, in quanto situata nelle immediate vicinanze della Basilica Paleocristiana di Siponto.
I CONTROLLI. Gli accertamenti hanno poi consentito di identificare altri tre possessori dell’area interessata, a loro volta deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione delle norme poste a tutela dell’ambiente e disciplinate dal d.lgvo. 152/2006, nello specifico abbandono di rifiuti, gestione illecita e combustione degli stessi. Gli accertamenti proseguiranno sia per individuare eventuali altri responsabili che per comprendere la natura dei rifiuti e verificare anche l’eventuale tossicità degli stessi.
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