Ipogei Capparelli, rubate due telecamere di videosorveglianza
Un altro furto, un’altra denuncia. È mortificato ma combattivo il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, dopo aver appreso di un nuovo furto avvenuto negli Ipogei Capparelli. Questa volta sono state sottratte due telecamere di videosorveglianza. “Manfredonia si sta riprendendo il suo passato, le sue preziose testimonianze, le sue vestigia ed i suoi tesori. E, invece, cosa succede a nemmeno una settimana dalla riapertura al pubblico degli Ipogei Capparelli? Vengo avvisato che, nello smontare l’apparecchio multimediale, è stato riscontrato il furto, avvenuto nottetempo, di due apparecchi di videosorveglianza. E’ la terza sottrazione di telecamere e la sesta denuncia, sottolineo ‘sesta’, che sporgiamo per furti o danneggiamenti. Non se ne può più. Basta!”.
GLI ATTI DI INCIVILTÀ. “Condanno fermamente e biasimo l’atto vandalico, possiamo ritenerlo tale, perpetrato la scorsa notte – continua il primo cittadino - ai danni di una testimonianza storica di inestimabile valore: un’area che può diventare uno dei simboli della nostra città. Abbiamo profuso sforzi immani per stilare progetti, abbiamo reperito le risorse economiche necessarie in un periodo storico che non è propizio, abbiamo aperto al pubblico siti di cui quasi si ignorava l’esistenza o, almeno, l’affascinante bellezza. E’ la cultura a salvarci dal gelo dell’indifferenza ed è attraverso di essa che i singoli possono riunirsi e diventare una società, una civiltà evoluta. Ecco perché ritengo che gli atti vandalici, invece, siano sempre sintomo di inciviltà, ancor più se diretti contro quei monumenti o luoghi che rappresentano il patrimonio della nostra comunità”.
“RESTO FIDUCIOSO”.“In questa ultima circostanza è stato rinvenuto, per giunta, un utensile adoperato per sottrarre le telecamere. Chissà possa essere utile alle indagini. Resto fiducioso, nonostante l’esito sin qui ottenuto dalle precedenti denunce, che il solerte lavoro delle forze dell’ordine possa assicurare i responsabili alla giustizia. Un simile atto vandalico, però, oltre che essere riprovevole in assoluto, vanifica pesantemente – sbotta ancora Riccardi - gli sforzi che l’Amministrazione comunale sta compiendo per restituire lustro alla nostra storia, alla nostra arte, alla nostra archeologia, alla nostra cittadinanza. La mia rabbia per questo ennesimo sfregio, ad opera di persone ignobili che feriscono e ledono l’immagine della città, è tale che invito tutti a ribellarsi contro chi non rispetta Manfredonia. Invito i concittadini a farsi primi ‘custodi’ delle nostre testimonianze storiche, vigilando, con amore e orgoglio per la propria città, affinché l’indifferenza non prevalga sullo sdegno. Siamo di fronte a un grave episodio – conclude il sindaco Angelo Riccardi - che l’intera comunità deve condannare senza tentennamenti con i fatti, prima ancora che con le parole”.
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