Manfredonia: in arrivo le misure compensative per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili
Il Comune di Manfredonia, con una delibera di giunta, ha stabilito le misure compensative per mitigare gli impatti ambientali e paesaggistici derivanti dagli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili presenti sul territorio.
LA QUOTA. La delibera prevede che le società operanti nel settore trasferiscano al Comune una quota pari al 3% dei proventi derivanti dalla vendita di energia elettrica e dagli incentivi ad essa associati. Tali somme saranno destinate a interventi prioritari volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere la sostenibilità ambientale.
GLI INTERVENTI. Tra le opere previste rientrano: Manutenzione e ristrutturazione del patrimonio comunale, con particolare attenzione all’efficientamento energetico e alla sicurezza sismica; Riqualificazione del verde pubblico, con nuove piantumazioni, aree giochi e spazi dedicati alla comunità, fido park; Installazione di centraline ambientali per monitorare e ridurre l'inquinamento; Interventi per la mobilità sostenibile, inclusa la realizzazione di parcheggi dotati di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici; Costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), favorendo l’autoconsumo e la condivisione di energia pulita.
VALENTINO. L’assessora all’Ambiente del Comune di Manfredonia, Mariarita Valentino, ha evidenziato l’importanza di questa delibera per il futuro della città: “Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per coniugare sviluppo e tutela del nostro territorio. Attraverso le misure compensative, potremo realizzare interventi che migliorano concretamente la qualità della vita dei cittadini, investendo su infrastrutture sostenibili, spazi verdi e servizi innovativi. L’obiettivo è non solo mitigare gli impatti ambientali, ma anche trasformare queste risorse in un’opportunità per rendere Manfredonia una città all’avanguardia, rispettosa dell’ambiente e capace di offrire nuove prospettive alle future generazioni”.
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