Manfredonia, botte e rapina alle poste: incastrati dalle videocamere e arrestati
Lo hanno pedinato in tre, a bordo di una Fiat Panda bianca; poi in due sono scesi, hanno percorso un breve tratto a piedi nei pressi dell’ufficio postale di Monticchio, quartiere di Manfredonia e lo hanno pestato a sangue. Uno dei malviventi ha infine infilato la mano nel giaccone della vittima e si è impossessato di una busta da lettera contenente 18mila euro in contanti.
GLI ARRESTI. La rapina è avvenuta all'inizio dell'anno ma a distanza di quasi sette mesi i due rapinatori (un terzo è in via di definizione), Michelangelo Sciannandrone, 41 anni, di Manfredonia e Giuseppe Longo, 26 anni di Foggia, entrambi pregiudicati, sono finiti in manette su ordinanza di custodia cautelare della procura firmato dal gip di Foggia. La vittima, un commerciante, si stava dirigendo proprio nell’ufficio postale per versare il contante e la notizia è arrivata ai due rapinatori (grazie a Sciannandrone che aveva spiato il commerciante nel momento in cui sigillava la busta con i soldi) che dopo aver tramortito di botte l’uomo – per guadagnare così tempo prezioso per la fuga – sono fuggiti a piedi lungo le stradine della zona per poi rientrare nella Panda Bianca e far perdere le loro tracce.
LE VIDEOCAMERE. A ricostruire l’accaduto decine di filmati, ottenuti grazie al sistema di sorveglianza delle poste e a un dettaglio schiacciante: la cella del telefonino cellulare di Longo era allacciata proprio al luogo dov’è avvenuta l’aggressione a quell’ora esatta.
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