Manifesti contro i magistrati, arriva la replica: "Lesa l'immagine dell'intero Tribunale, nascondendosi dietro l'anonimato"
Non sono passati inosservati i manifesti affissi in giro per la città con accuse contro i magistrati e, in particolare, contro i giudici della sezione Fallimentare. E così, la sottosezione di Foggia dell'Associazione nazionale Magistrati interviene per replicare al testo dal titolo eloquente: "Sesso nel Tribunale di Foggia".
LA REPUTAZIONE. "A fronte di accuse così gravi e generalizzate, anche se espresse in forma anonima - scrivono in una nota i magistrati - riteniamo doveroso tutelare la reputazione personale e professionale dei magistrati di questo Tribunale, che svolgono le loro attività con abnegazione e spirito di sacrificio, sostenendo carichi di lavoro superiori al limite di normale esigibilità ed operando spesso in condizioni ambientali obiettivamente difficili, esposti come in questo caso ad attacchi indiscriminati da parte di chi, anzichè avvalersi dei mezzi ordinari previsti dal sistema giudiziario per l'impugnazione di singoli provvedimenti e l'accertamento di presunte responsabilità individuali, fa ricorso a metodi e mezzi impropri idonei e diretti a ledere l'immagine dell'intero Tribunale, nascondendosi dietro l'anonimato".
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