Stampa questa pagina

Marasco: "Faremo ricorso al Tar. Ci sono ombre sull'intero procedimento elettorale"

Decisione concorde della coalizione di centrosinistra

“Coalizione concorde sul ricorso TAR per una serie di anomalie che riguardano il cuore della democrazia. Ombre su tutto il procedimento elettorale”.
IL RICORSO. Un tweet per annunciare che il ricorso si farà. Augusto Marasco non molla e le “ombre” sul voto che aveva palesato già la notte dello scrutinio delle schede per il ballottaggio (GUARDA IL VIDEO), si concretizzano in un documento ufficiale.

OMBRE SULL'INTERO PROCEDIMENTO. Non solo il ballottaggio, però. E non solo le schede nulle. Per il candidato sindaco del centrosinistra e i partiti della coalizione di centrosinistra “la serie di anomalie segnalate nelle operazioni elettorali è tanto inquietante da proiettare ombre su tutto il procedimento delle Amministrative del 25 maggio e del successivo turno di ballottaggio dell’8 giugno”

"NECESSARIO RICORSO AL TAR". La decisione è stata presa in mattinata, alla presenza dei parlamentari e degli esponenti di vertice dei partiti e delle liste che hanno partecipato alla competizione elettorale, nel comitato elettorale “Marasco sindaco”. E l’architetto ex assessore, a questo slogan ci crede ancora. La prima verifica che ha portato alla proclamazione del sindaco Franco Landella, secondo Marasco non avrebbe potuto portare ad alcuno stravolgimento dell’esito del voto. Ecco spiegato il ricorso al Tar: “Le leggi prevedono che l’istituzione municipale debba funzionare e gli organismi che finora hanno svolto le verifiche non potevano spingersi in un esame incisivo quanto quello che può ottenersi con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale”.
IN GIOCO LA DEMOCRAZIA. Per Marasco e l’intera coalizione “è emersa chiara e condivisa la volontà di andare fino in fondo a una questione che investe il cuore stesso della democrazia. Unanime è stata la valutazione circa il rispetto dell’effettiva volontà dei foggiani e delle regole che sovrintendono l’esercizio del voto democratico”. In sostanza,  per Marasco & company, i foggiani non possono aver scelto Franco Landella: “La stessa legittimazione a governare, assumendo decisioni di vasto e generale impatto, appare menomata finché non si illuminerà ogni angolo di un procedimento elettorale che ha conosciuto troppi punti di crisi”.
“L’INQUINAMENTO” DELLE PRIMARIE. Appare paradossale, tuttavia che, mentre nel Partito democratico volano gli stracci, la coalizione di centrosinistra si riesca a compattare sull’accusa di brogli che avrebbero sfavorito un candidato sulla cui vittoria alle primarie più di un esponente del Pd sta gettando in queste ore le stesse ombre. L’ormai celebre vicenda legata all’apparentamento con Lavoro e Libertà ha infatti portato – solo dopo la sconfitta, ovviamente – a una direzione provinciale infuocata nella quale le accuse sono state similari.  Solo per citarne alcuni, ecco i commenti dell’europarlamentare Elena Gentile – “Non vogliamo rinunciare alle primarie ma dobbiamo costruire barriere contro gli inquinamenti” - del segretario cittadino Mariano Rauseo  - “Abbiamo perso a Foggia perché non abbiamo fatto l'apparentamento e perché qualcuno ha barato alle primarie” – e Italo Pontone – “Oggi possiamo dire che le primarie del centrosinistra sono state falsate, dunque è stato falsato il risultato elettorale”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload