Quasi 76mila euro contro poco più di 54mila euro. Ovviamente, non si parla di voti ricevuti ma di reddito da lavoro. Almeno su questo, per il momento Augusto Marasco è in vantaggio su Franco Landella. Perché ora che la città di Foggia viaggia verso il ballottaggio previsto domenica 8 giugno, sulla piattaforma di ‘Riparte il futuro' è possibile leggere i dati personali più interessanti dei due candidati sindaci di centrosinistra e centrodestra. Merito della campagna promossa da Libera, e Gruppo Abele in collaborazione con Avviso Pubblico, Mafia Nein Danke, Libera France e Anticor che chiede ai candidati sindaci azioni concrete contro la corruzione.
L’ADESIONE A partire proprio dalla pubblicazione trasparente e condivisa dei propri dati: reddito, situazione patrimoniale e giudiziaria, eventuali conflitti di interesse personali o di congiunti, curriculum vitae. Il punto di partenza migliore per governare una città che in fatto di illegalità, corruzione e malaffare non si fa mai mancare nulla. Anche in vista di nefaste collusioni fra criminalità organizzata e istituzioni pubbliche. Ma a quanto pare, a prescindere da come andrà a finire il secondo round tra i due sfidanti, il prossimo sindaco di Foggia sarà subito chiamato ad adottare, come primo atto di giunta e nei primi 100 giorni di governo cittadino, la delibera ‘Trasparenza a costo zero', impegnandosi ad attuare le prescrizioni della delibera entro 200 giorni. Questo, infatti, l’impegno formale a cui sono chiamati i candidati sindaci che hanno sposato l’iniziativa fortemente sostenuto da Libera Foggia. Per la cronaca: marasco ha aderito una decina di giorni prima della votazione del 25 maggio; Landella, invece, ha inviato la documentazione a poche ore dal voto ma sulla piattaforma di ‘Riparte il futuro’ è stato inserito solo in questa settimana.
LA VOCE DEI CANDIDATI Nella loro manifestazione di intenti, quindi, Marasco e Landella spiegano anche il perché della loro adesione. “Penso che efficienza e rapidità delle decisioni pubbliche a niente servano senza legalità che è il più importante dei fattori dell’arretratezza culturale, sociale ed economica. Sì, anche economica perché scorciatoie e violazioni di legge drogano la concorrenza a svantaggio di chi lavora e intraprende rispettando le regole e si rivelano sempre un costo in più a carico di tutta la collettività. La politica – ha scritto Marasco sulla piattaforma - deve fare un salto di qualità formidabile per far diventare il Comune di Foggia e l’economia gravitante attorno al Comune di Foggia un modello di trasparenza e di attrattività di buona impresa e buona occupazione”. Più sintetico l’intervento di Landella: “Per rendere più trasparente il Comune di Foggia”.