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Marasco-Ruotolo sul silos granario: "Se vinciamo diventerà polo per start-up"

"Non ci sono vincoli. Basta l'intesa con il privato"

Un emblema dell’abbandono da trasformare in simbolo della rinascita sociale, culturale ed economica di Foggia. “Il recupero del silos granario può diventare il manifesto di una città che torna a credere in se stessa e a sostenere i progetti, la creatività e i talenti della sua meglio gioventù”: lo ha detto il candidato Augusto Marasco, ospite ieri dell’incontro organizzato da Gianluca Ruotolo, il candidato del Partito Democratico al consiglio comunale di Foggia, che ha lanciato l’idea-progetto di trasformare la struttura che sorge via Manfredonia-viale Fortore nella più grande fabbrica laboratorio di coworking del Mezzogiorno. “L’area e le strutture del silos, una volta recuperate – ha spiegato Ruotolo, responsabile Aree industriali della segreteria regionale del PD – possono ospitare uffici, laboratori e servizi da mettere a  disposizione di giovani professionisti, start up, artigiani, che in questo modo hanno la possibilità di lavorare condividendo spazi, spese e progetti abbattendo le spese d’ufficio o di magazzino”. 
“La prossima Amministrazione comunale – ha aggiunto il candidato sindaco – aprirà un tavolo con il privato proprietario affinché quel compendio diventi il luogo simbolo della nostra rinascita all’insegna della qualità urbana, della modernizzazione dei servizi, del sostegno concreto a professionisti, imprese, ricercatori, attori culturali e sociali”. 
All’incontro di ieri ha partecipato Angelo Petrosillo, trentenne fondatore della Blackshape Aircraft, azienda italiana di produzione.  aeronautica per usi civili, con sede a Monopoli, che opera all'interno del distretto aerospaziale pugliese, nata nel 2009 grazie a un prestito d 25 mila euro nell’ambito dell’iniziativa pubblica “Principi Attivi”.
 “In tante città d’Italia e d’Europa – ha osservato Petrosillo – il coworking rappresenta una risposta alla necessità di creare buona occupazione recependo concretamente l’esigenza di fare sistema e di sostenere idee che altrimenti non avrebbero le risorse per diventare realtà e creare economia, cultura, innovazione”. 
 
Un emblema dell’abbandono da trasformare in simbolo della rinascita sociale, culturale ed economica di Foggia. “Il recupero del silos granario può diventare il manifesto di una città che torna a credere in se stessa e a sostenere i progetti, la creatività e i talenti della sua meglio gioventù”: lo ha detto il candidato Augusto Marasco, ospite ieri dell’incontro organizzato da Gianluca Ruotolo, il candidato del Partito Democratico al consiglio comunale di Foggia, che ha lanciato l’idea-progetto di trasformare la struttura che sorge via Manfredonia-viale Fortore nella più grande fabbrica laboratorio di co-working del Mezzogiorno. “L’area e le strutture del silos, una volta recuperate – ha spiegato Ruotolo, responsabile Aree industriali della segreteria regionale del PD – possono ospitare uffici, laboratori e servizi da mettere a  disposizione di giovani professionisti, start up, artigiani, che in questo modo hanno la possibilità di lavorare condividendo spazi, spese e progetti abbattendo le spese d’ufficio o di magazzino”. 
L'INTESA CON IL PRIVATO. “La prossima amministrazione comunale – ha aggiunto il candidato sindaco – dovrà aprire un tavolo con il privato proprietario affinché quel compendio diventi il luogo simbolo della nostra rinascita all’insegna della qualità urbana, della modernizzazione dei servizi, del sostegno concreto a professionisti, imprese, ricercatori, attori culturali e sociali”.
LA TESTIMONIANZA DEL "RE DELLE START UP". All’incontro di ieri ha partecipato Angelo Petrosillo, trentenne fondatore della Blackshape Aircraft, azienda italiana di produzione aeronautica per usi civili, con sede a Monopoli, che opera all'interno del distretto aerospaziale pugliese, nata nel 2009 grazie ad un prestito d 25 mila euro nell’ambito dell’iniziativa pubblica “Principi Attivi”. La Black Shape, unica al mondo per il tipo di aerei che produce (i più performanti del settore) è partita praticamente da zero, senza esperienza alle spalle, ma, ad oggi, dopo pochi anni, puo' vantare un centinaio di impiegati.
Petrosillo ha portato a Foggia, dunque, la sua importante testimonianza sulla gestione delle start-up e sugli elementi di sostegno necessari affinché le imprese giovanili diventino un punto di riferimento dell'economia glocale.
“In tante città d’Italia e d’Europa – ha osservato Petrosillo – il co-working rappresenta una risposta alla necessità di creare buona occupazione recependo concretamente l’esigenza di fare sistema e di sostenere idee che altrimenti non avrebbero le risorse per diventare realtà e creare economia, cultura, innovazione”.  

di Redazione 


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