‘Ho deciso di candidarmi a sindaco nelle prossime primarie del 9 marzo grazie alla spinta della mia famiglia e dei cittadini foggiani’. Con queste parole Augusto Marasco scende in campo nelle elezioni per diventare il primo cittadino di Foggia. E lo fa in una conferenza stampa anticipata dal ritiro della candidatura di Protano, intenzionato ad appoggiare proprio l'ex assessore.
LE NECESSITA’. “C’è entusiasmo e voglia di diventare protagonisti per il futuro migliore di questa città - ha affermato Marasco -. È arrivato il momento di sporcarsi le mani perché è facile elencare le tante cose che non vanno bene ma bisogna anche scendere in campo per migliorarle”. E il concetto di ‘sporcarsi le mani’ prova a spiegarlo lui stesso, intendendo la "volontà di dare delle risposte concrete che i cittadini aspettano da tempo, ma anche e soprattutto, prendere delle decisioni serie per cambiare certe situazioni scomode alla città". Il primo obiettivo per Marasco è quello di riuscire ad intercettare i fondi comunitari.
FOGGIA E IL SUO PRESTIGIO. “Foggia deve riprendersi il ruolo di prestigio che le spetta. – ha commentato Marasco -. Questo non è più il tempo dei tavoli tecnici ed istituzionali, questa città deve acquistare la sua autorevolezza. Abbiamo vissuto un momento critico con la crisi economica che ha colpito tutta l’Italia ma adesso dobbiamo riacquistare l’entusiasmo di ripartire. Nessuno deve sentirsi escluso da questo progetto, siamo tutti i protagonisti di questa rinascita”.
IL CONFRONTO CON MONGELLI. Poi espone il tanto atteso confronto con l’attuale sindaco Mongelli. “Ci sono stati vari problemi di natura quotidiana che hanno stremato un uomo come Gianni Mongelli, - ha spiegato Marasco -, che ha dovuto sostenere situazioni incredibili come quella del dissesto economico. Il mio obiettivo è quello di fare meglio e di più rispetto a ciò che ha fatto Mongelli”.
L’IMPEGNO PERSONALE. “Tanto si è fatto ma tanto altro ancora si può fare in meglio per il bene della nostra città – ha proseguito Marasco -. C’è bisogno di tornare alle regole fondamentali dello stare insieme, ogni giorno misurando il senso delle cose che si fanno con il metro degli interessi generali della città”.
LA RICOSTRUZIONE. “Voglio fare il tentativo di proseguire l’impegno di ricostruzione di senso e di prestigio dell’impegno pubblico per Foggia. – ha concluso Marasco - e ho deciso di avviare un percorso per definire un insieme di obiettivi raggiungibili nei prossimi cinque anni, ma, occorre avere chiaro cosa fare e come farlo. Spero di riuscire a sollecitare un impegno civico diffuso e l’orgoglio di una città smarrita”.