L'idea era suggestiva, ma non si concretizzerà: la Fiera di Santa Caterina non cambia sede e resta in via Miranda. Il viale della Stazione, per ora, può attendere.
LA RIUNIONE. E' questo il risultato scaturito al termine di una riunione a Palazzo di Città tra le associazioni di categoria e l’Amministrazione comunale, rappresentata dagli assessori Arcuri e Cavaliere. Alla riunione operativa – spiega una nota di Confcommercio - era presente anche il comandante della Polizia Municipale, oltre ad alcuni commercianti del Comitato del viale della Stazione. E proprio Viale XXIV maggio era stato proposto come ipotetica nuova sede per questa storica iniziativa commerciale del capoluogo.
TRAFFICO E PARTECIPAZIONE. Una location – evidenzia Confcommercio - che, seppure suggestiva, era apparsa da subito piuttosto problematica. Oltre ai disagi legati alla prolungata chiusura al traffico della zona, era evidente che, date le richieste pervenute per la partecipazione, sarebbe stato difficile fare entrare tutti gli aventi diritto nella zona indicata. Dubbi e perplessità emersi durante la riunione, servita ad analizzare nel dettaglio gli aspetti organizzativi e che ha portato a condividere la scelta di via Miranda.
NIENTE “SALOTTO”. Una soluzione ragionevole che la Confcommercio definisce “di buon senso e in linea con le esigenze reali di tutte le aziende del commercio ambulante. Per il Viale della Stazione – rimarca l’associazione presieduta da Damiano Gelsomino- se salotto deve tornare ad essere, c’è bisogno di proposte adeguate ed in linea con una progettualità di più ampio respiro. Il resto serve solo a generare confusione e inutili polemiche”.
NIENTE “SALOTTO”. Una soluzione ragionevole che la Confcommercio definisce “di buon senso e in linea con le esigenze reali di tutte le aziende del commercio ambulante. Per il Viale della Stazione – rimarca l’associazione presieduta da Damiano Gelsomino- se salotto deve tornare ad essere, c’è bisogno di proposte adeguate ed in linea con una progettualità di più ampio respiro. Il resto serve solo a generare confusione e inutili polemiche”.