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Oltre a Raduano in Corsica è stato arrestato in Spagna anche il suo braccio destro Troiano

Emergono altri particolari sull'arresto di Marco Raduano, il boss della mafia garganica arrestato in Corsica dopo quasi un anno di latitanza in seguito all'evasione del carcere  massima sicurezza di Badu' e Carros, in provincia di Nuoro.

L'ARRESTO. Raduano, secondo quanto riferito dall'ADN Kronos, è stato bloccato nella città di Bastia dai militari del Ros col supporto, nella fase esecutiva, della gendarmeria francese e della Unidad central operativa della guardia civil spagnola che hanno dato esecuzione ai mandati di arresto europeo emessi dalla procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Bari, su richiesta della procura distrettuale.

TROIANO. Ieri è stato arrestato in Spagna anche Gianluigi Troiano, considerato dagli inquirenti il braccio destro di Raduano. Raduano e Troiano, fanno sapere i carabinieri, erano condannati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività dell’associazione, operante da almeno un decennio nel comprensorio di Vieste, il clan Raduano.

IL BRACCIO DESTRO. Troiano, ricordano i carabinieri, era evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Campomarino (Campobasso) nel settembre 2021 e da quel momento aveva fatto perdere le proprie tracce. E' stato rintracciato a Otura, piccolo centro nei pressi di Granada, in Spagna, e ora dovrà scontare la pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione. Come ricordano gli investigatori, Raduano è imputato nel processo, ancora in corso, per l’omicidio di Giuseppe Silvestri, avvenuto a Monte Sant’Angelo il 21 marzo 2017, e per l’omicidio di Omar Trotta, avvenuto a Vieste il 27 luglio 2017, reato quest’ultimo per il quale è anche imputato, in concorso, Troiano.  (foto archivio)

di Redazione 


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