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Abusivismo e Gargano, sequestro preventivo del ristorante "La Veranda" a Mattinata

Un nuovo importante passo nell'azione di ripristino della legalità nella provincia di Foggia e di restituzione del suo territorio alla collettività, sottraendolo a soggetti sospettati di appartenenza o comunque di contiguità ad associazioni mafiose. Poche ore fa, infatti, un nucleo composto da appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza di Foggia ha notificato a Leonardo Silvetri e Maria Giordani un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, ponendo i sigilli al ristorante "La Veranda", in località Agnuli - Faro del comune di Mattinata. 

I MOTIVI. Il provvedimento viene motivato da gravi abusi commessi dagli interessati, già concessionari di un'autorizzazione del Comune su parte del suolo interessato, dove avevano realizzato l'esercizio di ristorazione, eseguendo, in parte in difformità alle concessioni ottenute in parte in loro totale assenza: una struttura prefabbricata di mq. 20, al posto della roulotte autorizzata dal Comune e una ulteriore struttura di mq. 32 adiacente a quest'ultima, a fronte di un permesso di occupazione di di mq. 30; una veranda di circa 110 mq. ampliando così il chiosco bar, adibendolo poi a ristorante-pizzeria; un piccolo locale di circa 6 mq. adibito a deposito; tre terrazze per complessivi mq. 100 circa, realizzate sotto il livello della veranda, il tutto in assoluto spregio dei vincoli paesaggistici che proteggono le bellezze naturali che ricadono nell'area del Parco Nazionale del Gargano, occupando peraltro un'area demaniale marittima estesa per circa 200 mq. in assenza di qualsivoglia concessione e impedendone così l'uso pubblico. 

IL PRECEDENTE. Questo - evidenziano dal Comando dei Carabinieri - l'ennesimo colpo assestato alla illegalità che per troppo tempo ha caratterizzato parte del territorio di Mattinata, il cui Ente, come si ricorda, recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose ex art. 143 T.U.E.L. a causa di accertate forme di condizionamento operate dalla criminalità organizzata ed ora amministrato dalla commissione straordinaria nominata dal Consiglio dei Ministri. La situazione di illegalità oggi risolta era stata notata in occasione di un precedente, per certi versi analogo, intervento da parte degli stessi operatori di polizia che sono intervenuti nei mesi scorsi e puntualmente segnalata alla Procura della Repubblica di Foggia che ha immediatamente colto la gravità della situazione richiedendo l’emissione del provvedimento. Lo scorso 27 settembre, infatti, in occasione della notifica a Felice Silvestri, figlio di Leonardo, del decreto di revoca di un’autorizzazione comunale a causa della realizzazione di altri manufatti ed opere abusive nel vicino lido "Bay Watch", l'attenzione degli agenti era stata attratta dalle strutture del ristorante sovrastante. I successivi approfondimenti disposti dalla Procura della Repubblica di Foggia avevano quindi permesso di verificare la fondatezza dei sospetti, facendo emergere questo ulteriore arbitrio, riconducibile alla stessa famiglia. Di qui la richiesta formulata al G.I.P., in continuità con l'ormai avviata opera di restituzione alla collettività degli spazi illecitamente occupati. 

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di Redazione 


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