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Maxisequestro a San Severo: trovati 17 kg di droga e armi abusive, arrestate tre persone

Il giro d'affari avrebbe fruttato 300mila euro

Sono responsabili dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dall’ingente quantitativo, e ricettazione di armi: Leopoldo Cartanese, 53 anni, Salvatore L’Episcopo, 34 anni e Francesco Guida, 45 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di San Severo.
L’OPERAZIONE. L’indagine è stata portata a termine grazie a un mirato servizio organizzato nel centro dell’Alto Tavoliere finalizzato al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Da alcune settimane, i militari avevano svolto numerosi servizi di osservazione in prossimità delle case dei tre arrestati situate in contrada Ratino, periferia di San Severo, sulla SS16 km 7, e costituite da un terreno recintato chiuso da un cancello.
LA PERQUISIZIONE DELLO STABILE. I carabinieri avevano proceduto alla perquisizione dell’abitazione di Cartanese e, nella camera da letto nascosta sotto l’ultimo cassetto di un mobile, avevano trovato 21mila euro in banconote di grande taglio e un flacone di Lidocaina. Inoltre, era stato rinvenuto numeroso materiale radio tra cui 7 ricetrasmittenti, 5 ricevitori di segnale e 2 scanner per la rilevazione di frequenze, materiale probabilmente utilizzato per intercettare le frequenze radio delle forze dell’ordine.
LA PISTOLA LEGALMENTE DETENUTA. Nella camera da letto di L’Episcopo, all’interno di una borsa, era stata trovata una pistola semiautomatica, marca Benelli, calibro 32 completa di serbatoio monofilare contenente 6 cartucce e legalmente detenuta da parte di terzi presso un’abitazione di San Marino.
IL FUCILE A POMPA. Durante la perquisizione degli autocarri presenti nei garage, in uso dai tre, i militari avevano trovato, nascosto sotto dei sacchi di juta, un fucile a pompa calibro 12, marca Benelli recante le matricole della bascula e del castello entrambe abrase, contenente nel relativo serbatoio 7 catucce calibro 12, risultato arma clandestina, perfettamente funzionante e pronta allo sparo.
L’INGENTE QUANTITATIVO DI DROGA. All’interno dei sacchi, che nascondevano il fucile, erano stati trovati 8 kg di marijuana, 5 kg di hashish, 2 kg di eroina, 1,8 kg di cocaina, 4 bilancini di precisione per la pesatura e vari foglietti sui quali vi erano indicati varie somme di denaro in cifre ed alcuni nomi. Dal quantitativo di droga rinvenuta si potevano ricavare 32.000 dosi di marijuana, 22.000 dosi di hashish, 9.700 dosi di eroina e 5.600 dosi di cocaina per un giro d’affari avrebbe potuto fruttare circa 300mila euro.

di Redazione 


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