Medusa Park, Marinelli (Genera Consulting): “Il progetto prosegue, abbiamo presentato modifiche”
Confermato il precedente accordo scritto con la Medusa Park, ora l'interesse è di investitori stranieri
“Il progetto del Parco Integrato Turistico Commerciale prosegue, ammetto che ci sono stati accordi con l'impresa da voi menzionata nell'articolo (ndr Medusa Park srl) ma sono stati interrotti e a nessuno abbiamo ceduto alcun diritto: per tale motivo l'iter autorizzativo continuerà e vi sono investitori dell'estero interessati”.
LE CONFERME. Bernardo Marinelli, amministratore della società a base familiare Genera Consulting di Ancona, promotrice del progetto 'Parco Integrato Turistico Commerciale' noto come Medusa Park, scrive a Foggia Città Aperta dopo la pubblicazione dell'articolo in cui si è data notizia della messa in liquidazione dell'omonima società, costituita da noti imprenditori foggiani. Nessuna smentita di quanto riportato bensì la precisazione che, a suo modo di vedere, non vi sarà alcun blocco del progetto. Vi è, invece, la conferma che l'ultima conferenza di servizi risale al 2015 e che, nei mesi scorsi, si era raggiunto un accordo scritto di sviluppo con Medusa Park srl, successivamente annullato.
LA NOTA. Nella nota scritta, l'imprenditore marchigiano aveva dichiarato: “L'operazione (ndr Medusa Park) è esclusivamente in capo alla società Genera Consulting affiancata da soggetti finanziatori/multinazionali interessati a tali investimenti una volta autorizzati, i quali in questa fase si occupano solamente di una attenta analisi di mercato; per il resto: ideazione, progettazione e svolgimento dell’iter autorizzativo sono in capo a Genera, come pure i patti di opzione di acquisto dei terreni oggetto dell’intervento”. “Ammetto che nel lungo periodo” aveva poi rivelato “molte imprese locali si sono preposte come pure quelle da Voi menzionate nell’articolo costituendo anche apposite società ma a nessuno abbiamo ceduto alcun diritto, con Medusa Park abbiamo interrotto qualsiasi rapporto e contatto da molti mesi”. Infine, la puntualizzazione che: “il progetto sta seguendo il suo iter autorizzativo senza forzature, né tantomeno raccomandazioni, tutto come da atti ufficiali in capo alla scrivente nel rispetto delle vigenti leggi in materia” e prevede la realizzazione di un “Parco Integrato Turistico Commerciale totalmente diverso da quello inizialmente ipotizzato” per il quale “una volta ottenute le autorizzazioni si procederà a normali gare di appalto con priorità assoluta a pari condizioni per le imprese locali”.
L'ACCORDO. In una successiva cordiale chiacchierata telefonica, l'amministratore unico della Genera Consulting, dinanzi a nostre precise domande, ha poi confermato che con la Medusa Park vi sono stati accordi scritti, sebbene non registrati, e che dinanzi a difficoltà sopravvenute si è addivenuti a un patto di risoluzione “senza aver nulla a pretendere” da entrambe le parti. (continua a leggere)
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LE MODIFICHE PROGETTUALI. La notizia è invece quella che il progetto, dopo le prescrizioni richieste in Regione nel 2015, è stato modificato tre volte e l'ultima versione risale allo scorso 11 dicembre. Nel corso della lunga conversazione, invano è stata richiesta copia della nuova documentazione progettuale ma Marinelli ha rivelato diverse novità: “Rispetto al progetto iniziale – ha raccontato l'amministratore della Genera Consulting - si è ridotta del 50% la parte relativa al centro commerciale considerando il fatto che ormai la vendita online prevale sui canali tradizionali e si è potenziato tantissimo il parco acquatico che interesserà oltre 36 ettari. Al fine di rispondere alle richieste di opere compensative sono state previste: un parco urbano da cedere al Comune di Foggia, una clinica riabilitativa fisioterapica infantile nell'ambito sportivo e una scuola materna utile ai mille dipendenti che opereranno nella struttura. Sarà, inoltre, realizzato un parcheggio scambiatore per evitare che mezzi pesanti inquinanti continuino a entrare nella città di Foggia. Al loro posto si potranno utilizzare, per la movimentazione delle merci, mezzi elettrici più piccoli così da alleggerire il traffico”.
GLI INVESTITORI ESTERI. Nessuna preoccupazione rispetto ai tempi lunghi passati dall'ultima conferenza di servizi: “Sono passati quattro anni perchè non è facile ripensare ciò che era stato immaginato 9 anni fa” ha affermato Marinelli. “Si è dovuto rifare tutto lo studio puntando molto sul turismo. Ci siamo affidati alla multinazionale spagnola Sonae Sierra per fare indagini mercato ed è l'impresa che ha firmato l'ultima tavola progettuale depositata. Avendo spostato l'investimento molto sull'aspetto turistico, ci sono nuovi investitori interessati. Assicuro che ho manifestazioni di interesse, legate alla realizzazione del parco acquatico, di grandi gestori del settore turistico esteri, come per esempio dalla Spagna, ma che operano già in Italia. Turisticamente la zona del Foggiano fa gola con il Gargano, le Tremiti e il turismo religioso legato alla figura di San Pio. Pensi che la società a cui ho commissionato l'indagine di mercato – ha poi evidenziato – ritiene un punto positivo lo sviluppo dell'aeroporto Amendola in quanto, come nel caso di Aviano, con la previsione della scuola di pilotaggio degli F35 è possibile ipotizzare potenziale clientela per circa un migliaio di persone tra parenti e familiari dei piloti”. La 'scommessa', dunque, prosegue. La palla passa nuovamente al sindaco Landella cui toccherà valutare le nuove 'carte' pervenute al protocollo lo scorso 11 dicembre.
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